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Una carriera da grande protagonistadi Alfredo Bruno Lunedì 29 ottobre 2018 -- La boxe italiana è stata colpita da un altro doloroso lutto per la scomparsa di Piero Del Papa a Pisa, lo scorso sabato 27 ottobre. Aveva da poco compiuto gli 80 anni. Era stato il dominatore dei mediomassimi insieme a Giulio Rinaldi, Domenico Adinolfi e Aldo Traversaro in un’epoca che abbraccia gli anni ’60 e ’70. Iniziò il pugilato da peso medio arrivando in finale agli Assoluti di Bologna nel 1957, poi passò nella categoria superiore, che sembrava perfettamente attanagliata alle sue caratteristiche di pugile veloce e possente. Arriverà sempre in zona medaglia agli Assoluti fino al trionfo del 1960 a Torino. Nello stesso anno passò professionista per diventare in poco tempo il primo pisano campione italiano ed europeo di questa incredibile categoria. Aveva uno stile personale molto efficace nella corta distanza. Non elegante, ma efficace. Alla fine del 1962 conquistava il titolo italiano battendo Piero Tomasoni, che nell’occasione non riuscì a piazzare il suo micidiale sinistro e dovette d’altro canto incassare precisi colpi di rimessa. Subì la prima sconfitta ad opera di Benito Michelon, match che divenne una sorta di confine e soprattutto di maturità che lo portò ad ottenere risultati prestigiosi. Iniziò il 1965 con una bella vittoria sul finlandese Pekka Kokkonen a casa sua. A Pisa ottiene un successo che lo immetterà nel ranking mondiale. Non ci pensa due volte ad affrontare Mauro Mina, considerato il re senza corona, a Lima in Perù. Perde di stretta misura, ma ormai il dado è tratto e l’11 marzo del 1966 scende al Palasport romano, gremito di spettatori, per affrontare l’idolo Giulio Rinaldi. Il pugile di Anzio fu superato soprattutto con intelligenza, costretto a battersi nella corta dove Del Papa non conosceva avversari. In palio c’era il titolo europeo, riconquistato da Rinaldi. Quindici riprese seguite con il fiato sospeso fino alla lettura del verdetto che decretava la vittoria del pisano e una sorta di passaggio di consegne in campo internazionale. Difenderà varie volte il titolo europeo, ma senz’altro il successo più strepitoso lo otterrà contro Vittorio Saraudi messo ko in 4 riprese. Successivamente perderà la corona europea ad opera del tedesco Lothar Stengel che risolse la gara con una testata, mentre era in netto svantaggio. Tornerà comunque campione nel 1970 battendo il croato Yvan Prebeg. Il pisano è sempre pronto ad accettare match all’estero. A Montevideo affronta Gregorio Peralta, un argentino classificato tra i primi 10 nei massimi. Il verdetto va a Peralta, ma gli applausi sono per Del Papa. Dopo aver perso con il tedesco Conny Velensek ha ugualmente una chance mondiale con il venezuelano Vicente Rondon a Caracas. Un colpo a freddo nel I round spegne le sue velleità. La sua carriera si chiude nel 1972 con un record di 45 vittorie, 17 per ko, 11 sconfitte e 4 pari. Lascia un vuoto incolmabile dove risuona la sua partecipazione a ben 18 match valevoli per un titolo. Alfredo Bruno Boxe, è morto Piero Del Papa: fu europeo dei mediomassimi e attore nel cinemaPisano, aveva 80 anni. Famosa la sfida continentale con Giulio Rinaldi. Partecipò a 8 film, spalla di Bud Spencer ne 'Lo chiamavano Bulldozer'di LUIGI PANELLA - repubblica.it ROMA - Dovendo scegliere due fotografie di Piero Del Papa, morto oggi all'età di 80 anni dopo una lunga malattia, ne riserviamo una al ring ed una al set. Circa la prima, la scelta cade sull'incontro dell'11 marzo 1966 contro Giulio Rinaldi. Si combatteva a Roma e, nonostante il pugile di Anzio godesse del tifo a favore, Del Papa sfoderò il capolavoro della carriera conquistando il titolo europeo dei mediomassimi in un periodo nel quale la corona continentale valeva quasi come quella iridata. Il pisano era già al quinto anno di professionismo e si era fregiato del titolo italiano, conquistato sempre a Roma contro Piero Tomasoni. Pugile non di grande tecnica, fu capace di ottenere risultati di altissimo livello grazie alla determinazione unita alla velocità ed alla capacità di non dare respiro agli avversari lavorando sulla corta distanza. Del Papa ebbe anche una chance mondiale, ma ormai aveva sparato già molte delle sue cartucce: opposto a Caracas al venezuelano Vicente Rondon, fu messo fuori combattimento al primo round da un colpo a freddo. La foto sul set invece è relativa al film 'Lo chiamavano Bulldozer", nel quale Del Papa interpretò il ruolo di un barbiere dall'aspetto burbero che però legava con il protagonista del film, Bud Spencer. E' la parte più importante delle 8 pellicole che lo videro tra i protagonisti. Tra queste 'Caro papà' con Vittorio Gasmann (Del Papa amava ricordare di essere andato a Cannes con la troupe) e 'Ieri, oggi e domani' di Vittorio De Sica, al quale prese parte come comparsa e che vinse nel 1965 l'oscar come miglior film straniero. Pisa, è morto Piero Del Papa, mito dello sport e attore con Bud SpencerUna figura molto amata dagli sportivi e non sololanazione.it Del Papa con Bud Spencer in una scena del film Pisa, 27 ottobre 2018 - Lutto a Pisa: è morto Piero Del Papa, 80 anni, figura mitica dello sport pisano. Fu pugile, arrivando anche a conquistare titoli importanti, quindi attore anche a livello nazionale. Indimenticabile la sua parte nel film "Lo chiamavano Bulldozer", storica pellicola di un altro grande che non c'è più, Bud Spencer. In quel film, girato fra Tirrenia e Marina di Pisa, Del Papa interpretava Osvaldo, barbiere che fingeva di fare il duro ma che alla fine rivelava a Bud Spencer tutte le informazioni che chiedeva. Sketch entrati davvero nel mito del cinema italiano. Nel pugilato, Del Papa conquistò il titolo italiano e europeo nei mediomassimi. Tanti i messaggi di cordoglio della gente comune, tra i tanti anche quello del Pisa Calcio. Il Pisa Sporting Club si unisce al profondo cordoglio per la scomparsa di Piero Del Papa, figura storica dello sport cittadino, da sempre vicino ai colori nerazzurri e simbolo della pisanità. |
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