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CHUDINOV RIMPIAZZA FROCH, McDONNELL RIMANE CAMPIONE

10/05/2015 - 12:43:18

 

 

UNA NOTTE ALL'INSEGNA WBA

Sturm inchiodato dalla superiorità del russo; primo passo iridato di Culcay

Sabato 9 maggio 2015 – Il tedesco Felix Sturm, titolare della società organizzatrice Sturm Box-Promotion ha avuto successo nell’allestire a Francoforte d’Assia il confronto con il russo Fedor Chudinov, valevole per il vacante campionato mondiale WBA dei supermedi, ma non è stato altrettanto abile nella conquista della cintura appartenuta all’inglese Carl Froch, spogliato del titolo dopo un anno d’inattività.
 
Al termine delle 12 riprese Chudinov, già campione interim WBA, è stato preferito al tedesco con verdetto diviso: 118-110 e 116-112 contro 116-112 votato per l’avversario.
 
L’imbattuto Chudinov, 13-0-0 (10),  si è imposto grazie alla sua maggiore continuità. Il più esperto Sturm, 39-5-3-1 NC (18), ha fatto leva sulla sua abilità schermistica ma i 9 anni d’età in più e la lunga carriera hanno pesato sul rendimento complessivo.

Nella serata si è avuta un’altra sfida iridata, l’interim WBA dei pesi superwelter, combattuta tra i tedeschi Jack Culcay e Maurice Weber.

La vacante cintura dopo 12 riprese è stata consegnata a Jack Culcay al quale è stato assegnato il verdetto ai punti con decisione unanime.

Questi i cartellini della vittoria: 118-110, 116-111, 115-112. Culcay, 20-1-0 (10), ha vinto la medaglia d’oro ai mondiali dilettanti di Milano del 2010. Weber, 21-2-1 (8), è stato campione tedesco superwelter.

McDonnell si conferma campione mondiale al termine di un difficile confronto

Nella stessa notte sul ring di Hidalgo, Texas, l’inglese Jamie McDonnell ha difeso per la seconda volta la sua cintura mondiale WBA dei pesi gallo, imponendosi al giapponese “El Mexicanito” Tomoki Kameda, presentatosi all’appuntamento texano con il record imbattuto ed il primato d’invincibilità nella categoria con 4 sfide all’attivo nel regno WBO. Il nipponico è stato ad un passo dalla vittoria clamorosa con un atterramento imposto all’europeo nel corso della terza ripresa. McDonnell ha recuperato nel corso del match ed ha saputo affermarsi al termine delle 12 difficili riprese con il vantaggio minimo ma necessario per la vittoria finale. I tre giudici hanno assommato l’unanimità con l’equanime 114-113.
 
Non è andata bene all’altro britannico impegnato nella serata americana, lo scozzese Ricky Burns, ex campione WBO superpiuma e leggeri, che si è proposto all’imbattuto texano Omar Figueroa Jr, già titolare WBC dei pesi leggeri, in un confronto fissato al limite dei pesi superleggeri sulla distanza delle 12 riprese. L’orgoglio del combattivo Burns,37-5-1 (11), nulla ha potuto contro le risposte aggressive di “Panterita” Figueroa, 25-0-1 (18). L’europeo ha dovuto fare ricorso al mestiere per non essere travolto dalla foga dell’efficace avversario; è stato richiamato ufficialmente due volte per trattenute, nell’ottavo ed undicesimo round, ed ha chiuso la sfida con una sconfitta netta. Alla fine del confronto i cartellini dei tre giudici hanno espresso lo stesso equilibrio con tre distinti 116-110.
 
L’ex campione mondiale WBA medi jr Austin Trout ha faticato sette riprese per debellare la resistenza di un avversario ingaggiato all’ultimo momento. Il guardia destra “No Doubt” Trout, 29-2-0 (16), si è imposto per knockout tecnico al portoricano Luis Galarza, 20-4-0 (14).
 
Primiano Michele Schiavone