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MATANO E BRUZZESE, SUCCESSO FERRARESE
24/05/2015 - 10:12:32
Matano e Bruzzese vincono prima del limiteGrande onore a Rettori, chiamato solo 5 giorni primadi Alfredo Bruno Ferrara, 23 maggio 2015 – Al Palazzetto dello Sport di Ferrara i due incontri valevoli per un titolo in pratica hanno visto rispettato il pronostico, che vedeva alla vigilia favoriti Marcello Matano e Damian Bruzzese, vincitori prima del limite di Mathias Zemski e Davide Rettori. Ai due beniamini locali non è certo mancato l’apporto del pubblico che li ha sostenuti con grande calore.
Matano, kg 69.100, ha difeso l’Intercontinentale IBF dall’assalto del tedesco Zemski, kg 69.400, costringendolo all’abbandono all’ottavo round, quando il tedesco reduce da una dura punizione aveva il tempo di riflettere che per lui era finita. L’estense aveva iniziato con una certa prudenza di fronte ad un avversario che sparava destracci telefonati, pericolosi come può essere il colpo della domenica. La prudenza la faceva da padrone, ma a partire dal terzo round l’allievo di Raimondo Croce accentuava il ritmo piazzando poderosi destri al corpo e un montante insidioso dalla corta distanza. Il lavoro dava i suoi frutti e il tedesco dimostrava di non digerire la situazione. Al sesto round un destro di Matano viene accusato dal tedesco che piega vistosamente le gambe e viene contato dall’arbitro.
Lo sfidante appare ammorbidito dai colpi dell’avversario, che fiuta la possibilità di una vittoria prima del limite e nel settimo con un gancio destro annebbia le idee precedendo un preciso uno-due che costringe Zemski, 15-3-0 (3), ad inginocchiarsi per un nuovo conteggio, cosa che si ripete subito dopo. Il gong salva il tedesco, ma la decisione di abbandonare è ormai presa. Matano, 15-1-0 (5), sembra aver ripreso fiducia nei suoi mezzi dopo la dura sconfitta subita un anno fa ad opera di Moncelli. La sua permanenza alla Gleason Gym di New York si è dimostrata salutare per ripercorrere la strada interrotta.
Molto più faticosa si è dimostrata la prova di Damian Bruzzese contro David Rettori. L’argentino di Ferrara è tornato in possesso del titolo italiano dei massimi leggeri, che gli era stato tolto da Maurizio Lovaglio. Avrebbe dovuto incontrarsi nuovamente con quest’ultimo che s’infortunava, ma anche il successivo candidato, Nicola Ciriani, subiva un infortunio in allenamento. In graduatoria toccava a Rettori, 37enne di Firenze, che accettava la sfida, anche se chiamato all’ultimo momento. E bisogna dire che l’ ingestibile, come viene chiamato il toscano, ha reso la vita dura a Bruzzese, kg 88, che ha dovuto incassare colpi pesanti nelle improvvise reazioni del mai domo avversario. I due non avevano intenzione di studiarsi più di tanto e lo capivi da un duro scambio alla fine del primo round. Bruzzese dalla corta distanza piazzava le sue serie, che Rettori cercava di attutire muovendosi sul tronco. Al terzo round il match prende una piega decisamente favorevole per l’allievo di Momo Duran su un avversario in difficoltà che viene contato dall'arbitro. La caduta del paradenti aiuta Rettori, kg 82,600, a recuperare secondi preziosi fino al suono del gong. Rettori ha coraggio da vendere e nel quarto round cerca di assumere l’iniziativa costringendo alle corde l’avversario. La quarta e quinta riprese sono abbastanza equilibrate, anche se l’ago della bilancia pende leggermente per Bruzzese più preciso. IL ferrarese frena con il diretto le intenzioni aggressive del toscano. Nel settimo round un destro pesante fa piegare le gambe di Rettori, che resiste e cerca addirittura di replicare. L’ottavo round inizia con un attacco a due mani di Rettori, ma Bruzzese replica con velocità e dà la sensazione di poter gestire ormai il match. L’allievo di Ivano Biagi dà segni di stanchezza ma non rinuncia stoicamente ad attaccare. Nell’ultimo round una nuova caduta del paradenti diventa l’occasione per recuperare ossigeno, ma poco dopo un micidiale quanto perfetto gancio destro di Bruzzese, 14-1-0 (5), chiude la contesa con Rettori che crolla al tappeto definitivamente oltre i 10”. Un classico ko con un colpo da manuale, anche se Rettori, 7-4-1 (1), per il suo coraggio avrebbe meritato la conclusione ai punti. La dura legge del ring si è fatta sentire ancora una volta.
Dopo oltre un anno d’assenza dal ring è tornato a combattere il welter Gianluca Frezza, 23-2-2-2 NC (8), che si è imposto in cinque riprese ad Italo Brussolo, 10-8-2 (2), per intervento medico.
Il programma NeoPro ha offerto 4 confronti: il locale leggero Marco Iuculano, 2-1-0, ha dovuto cedere al debuttante torinese Francesco Grandelli, 1-0-0, ai punti in 4 tempi; l’altro locale Mattia Musacchi, 0-2-1, è stato sottomesso dal debuttante concittadino Dionisie Tiganas, 1-0-0, al termine di 4 riprese al limite dei pesi piuma; nella medesima categoria di peso e sulla stessa distanza il vicentino Luca Rigoldi, 3-0-1, si è imposto al serbo Dzemil Cosovic, 3-4-2; il mosca fiorentino di origine marocchina Mohammed Obbadi, 2-0-0 (2), ha prevalso sull’alto serbo Nemanja Sabljov, 1-2-0, per fuori combattimento al quinto round.
RISULTATI:
Mosca: Mohammed Obbadi b. Nemanja Sabljov (Serbia) kot 5 r.
Piuma: Dionisie Tiganas b. Mattia Musacchi a.p. 4.
Leggeri: Francesco Grandelli b. Marco Iuculano a.p. 4.
Piuma: Luca Rigoldi b. Dzemil Cosovic (Serbia) a.p. 4.
Welter: Gianluca Frezza b. Italo Brussolo fer. 5.
Superwelter: Marcello Matano b. Mathias Zemski abb. 8 – T. Intercontinentale IBF
Massimi Leggeri: Damian Bruzzese b. David Rettori ko 10 – T. Italiano
Alfredo Bruno
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