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DI ROCCO SBARRA LA STRADA A LEPELLEY

31/05/2015 - 11:19:26

 

 

Un destro pone fine alla sfida

Milano, 30 maggio 2015 – La cintura EBU dei pesi superleggeri è rimasta saldamente nelle mani di “King” Di Rocco dopo la difesa volontaria combattuta con il francese Alexandre Lepelley, kg 63,200. Si è tratto di una difesa volontaria concessa da Miche Di Rocco, kg 62,500, al transalpino.
 
Michele Di Rocco attacca Alexandre Lepelley  /  foto di Marco Chiesa
 
Sulla carta la chance libera concessa dal campione umbro non doveva rappresentare difficoltà di grado elevato; sul ring le cose sono andate un tantino diversamente, a beneficio dello spettacolo, con il più basso sfidante che ha venduto cara la pelle prima di cedere sotto l’effetto distruttivo di un preciso destro alla mandibola. L’italiano da voluto dimostrare fin dalle prime battute chi teneva in mano le redini del confronto: lo ha saputo fare fino all’epilogo dell’ottava ripresa, quando ha atterrato l’avversario a cadere all’indietro ed essere contato out dall’arbitro.
 
Michele Di Rocco vincintore di Alexandre Lepelley  /  foto di Marco Chiesa
 
Il risultato altera la buona prestazione del francese che ha saputo fare buon uso del tronco per evitare i colpi dell’italiano: Lepelley ha mandato spesso a vuoto l’avversario, troppo preso dalla voglia di imprimere la sua potenza e scaricare larghi ganci al volto, che non trovavano il bersaglio; sui colpi a vuoto del campione sapeva replicare con il gancio sinistro. Nelle fasi di clinch alcuni colpi finivano sulla nuca di entrambi ed uno di troppo del transalpino è stato motivo di richiamo ufficiale per l’arbitro. Di Rocco, 33 anni compiuti all’inizio del mese, ha mantenuto per la quarta volta la corona continentale conquistante nel giugno del 2013. Oggi vanta il record di 40 vittorie (18 prima del limite), 1 sconfitta ed 1 risultato di parità. Il suo coetaneo Lepelley ha conosciuto l’insuccesso numero 5 a fronte di 18 trionfi (3 anzitempo) ed1 verdetto di parità.
 
Matteo Modugno attacca Jacov Gospic  /  foto di Marco Chiesa
 
Il pubblico presente al teatro Principe ha assistito al ritorno sul ring del peso massimo Matteo Modugno, kg 126, fermo da dieci mesi. L’ex campione italiano ha debuttato per l’occasione con l’organizzazione Opi2000 ed ha dimostrato di fronte al croato Jacov Gospic, kg 119.700, di non aver troppa ruggine nei suoi ferri del mestiere.
 
Matteo Modugno controlla Jakov Gospic  /  foto di Marco Chiesa
 
Il match è durato tutte le riprese pattuite ed ha dato a Modugno, 16-0-0 (8), la possibilità di verificare la sua condizione, nonostante il lungo periodo di digiuno, per riprendere il cammino pianificato con i nuovi mentori che lo guidano in questa fase. Il suo avversario Gospic, 15-12-0 (11), ha messo in atto tutto il suo mestiere per finire degnamente il confronto.
 
Negli altri confronti della serata Matteo Rondena, kg 90.500, ha disposto in due riprese del bosniaco Adis Dadovic, kg 92.500; nello stesso lasso di tempo si è conclusa la fatica del debuttante ucraino Maxim Prodan, kg 69, sull’ungherese Krsztian Duka, kg 69.500; una ripresa in più è durata la presenza sul ring di Catalin Paraschiveanu, kg 73,300, contro l’altro bosniaco Nikola Matic, kg 73.300.
 
Primiano Michele Schiavone