Ancona, 28 agosto 2015 – Il quarto tentativo di conquistare una cintura italiana non è sfuggito al campano Nicola Cipolletta, 27 anni compiuti da 9 giorni. Dopo i tre falliti approcci al limite dei pesi superpiuma conclusi con un insuccesso prima del limite dinanzi ad Andrea Scarpa, una sconfitta ai punti in 10 riprese contro Floriano Pagliara ed un pari sulle stessa distanza combattuta con Angelo Ardito, il napoletano non ha fallito nella divisione di peso inferiore dei pesi piuma. Il titolo era vacante e la chance di Cipolletta doveva aversi con il laziale Michele Crudetti, ex campione nazionale dei pesi supergallo. Un infortunio d’allenamento ha tolto quest’ultimo dalla corsa al campionato ed il sardo Antonio Cossu, 41 anni compiuti da oltre 3 mesi, ha preso il suo posto pochi giorni prima dell’appuntamento tricolore. Cipolletta, kg 56.400, ha mantenuto la predizione della vigilia di non fallire e di dover vincire. Non si è avverata, invece, la promessa di Cossu, kg 56.200, frantumata nel corso del quinto tempo. Il confronto tra i due co-sfidanti non ha fallito le aspettative dello spettacolo: fino al momento dello stop entrambi hanno speso tutte le iniziative tese al risultato finale. È andata bene a Crudetti, più in linea contro l’agguerrito ma meno costruttivo Cossu, già sfidante al titolo italiano dei piuma nel 2013 contro l’allora titolare Mario Pisanti. Il campano ha mostrato un migliore giudizio tattico al confronto del battagliero contendente; il suo tempismo ha colto al volo un attacco scriteriato avversario per pizzicare d’incontro e far accusare: lo sconcertato sardo è rimasto vittima delle repliche del campano fino al conteggio dell’arbitro e la benefica decisione di fermare l’inutile confronto, chiuso a 2:43 del quinto round.

Cipolletta ha migliorato il record con la vittoria numero 11 (3 prima del limite), contro 4 sconfitte e 2 risultati di parità.

Cossu, 12-3-2 (6), con un’attività alquanto discontinua – iniziata nel 2004 – ed un’età ragguardevole, dovrebbe abbandonare ogni ulteriore desiderio di riscatto e chiudere con la professione di pugile.

 

Negli altri confronti della serata Sergio Romano, kg 96.900, si è imposto al serbo Dusan Krstin, kg 98.500, ai punti in 6 riprese dopo un confronto alquanto equilibrato, segnato da un richiamo rivolto  al pugile balcanico; Sergio Contino, kg 75, è tornato a combattere dopo circa 4 anni d’inattività piegando nella seconda ripresa il serbo Martin Boskovic, kg 72.800; il confro tra i neo pro ha visto trionfare ai punti in 4 tempi Mohamed Khalladi, kg 65, contro Marco Di Giamberardino, kg 64.900.