Londra, Inghilterra, 12 settembre 2015 – Sono bastati soli 97 secondi al campione olimpico londinese Anthony Joshua per disfarsi dell’avversario scozzese Gary Cornish. Nell’affollata arena 02 di Greenwich, nella capitale inglese, l’imbattuto Joshua (14-0-0, 14) non ha avuto modo di stillare nemmeno una goccia di sudore per stemperare l’emozione del confronto e liquefare il più alto antagonista.

 

 

Sono bastati pochi colpi, precisi e potenti per abbattere due volte Cornish (21-1-0, 12) e togliergli ogni speranza di sopravvivenza. Joshua ha mantenuto la cintura WBC International ed ha conquistato il vacante titolo Commonwealth dei pesi massimi.

 

 

In precedenza l’altro peso massimo britannico Dillian Whyte, speranzoso di affrontare Anthony Joshua, sconfitto da dilettante, per dimostrare la sua superiorità nei confronti del campione olimpionico, ha avvalorato la credibilità del reclamato confronto con una superlativa prova contro l’americano Brian Minto.

 

 

L’invitto Whyte (16-0-0, 13) ha preso qualche colpo di rimessa dal mobile avversario ma ha condotto il confronto con visibile superiorità. Minto (41-10-0, 26) è caduto nella prima ripresa, è ripiombato al tappeto nel secondo round e si è arreso a 26 secondi dall’inizio del terzo tempo mettendo il ginocchio destro sulla stuoia. Whyte ha conquistato la vacante cintura WBC International Silver dei pesi massimi.

 

Sfortunata la prova dell’inglese Dave Ryan, 32enne di Derby, nel terzo confronto con il connazionale John Wayne Hibbert, 31 anni il prossimo dicembre, finito nella 10ma ripresa per un infortunio che lo ha obbligato a soccombere.

 

 

Ryan vantava due successi limpidi verso Hibbert, la cui superiorità si stava delineando nettamente anche in questa occasione, con un atterramento all’attivo registrato nel sesto round, quando, improvvisamente, ha accusato un lancinante dolore all’altezza del bacino che lo ha costretto alla passività.

 

 

Hibbert (16-3-0, 10), ha colto al volo la criticità sofferta da Ryan (17-9-0, 4) e lo ha colpito fino all’intervento liberatorio dell’arbitro. Hibbert si è fregiato delle cinture Commonwealth e WBC International dei pesi superleggeri.

 

 

Si è concluso nella stessa ripresa l’altro confronto della medesima categoria di peso valevole per il vacante titolo WBA Continental, quando il campione inglese Tommy Martin, di 21 anni, si è imposto al connazionale Michael Devine, di 26 anni.

 

 

L’invitto Martin (13-0-0, 5) ha subìto due richiami ufficiali, con perdita di due punti, nella nona e decima ripresa per aver colpito sotto la cintura. Devine (13-4-1, 4), finito knockdown nella decima ed ultima ripresa è stato fermato dall’arbitro.