Winter Park, Florida, USA, 18 settembre 2015 – L’allampanato peo welter Jamal James di Minneapolis, Minnesota, ha mantenuto intatto il suo status d’invincibile dopo 10 riprese combattute con il dominicano Juan Carlos Abreu di 28 anni.

Il verdetto è stato unanime per i tre giudici: due 96-92 e 97-91.

 

 

Il tremendo colpitore “Merengue” Abreu (18-2-1-1 NC, 17 KOs) è stato ad una passo dal clamoroso risultato quando ha posto al tappeto l’avversario nel corso della quarta ripresa.

James, 27anni compiuti, ha ripagato l’affronto durante il sesto round: ha atterrato il centromericano ed ha limitato le sue azioni per il resto del confronto.

 

L’altra emozionante prova della serata, pure tra i welter, è arrivata da Erickson Lubin, guardia destra di Orlando, Florida, che ha chiuso il confronto con il veterano Orlando Lora, messicano di 34 anni, a 1:58 della sesta ripresa.

L’imbattuto “The Hammer” Lubin (12-0-0, 9) ha preso in mano le redini del match già nel second round con un conteggio a carico di “Látigo” Lora (31-6-3, 19). Da quel momento il promettente Lubin, 20 anni tra due settimane, ha continuato a dominare fino all’intervento risolutorio dell’arbitro.

 

Anche il superwelter Wilky Campfort, haitiano di casa a Fort Lauderdale, Florida, non si è risparmiato contro il colombiano Ronaldo Montes.

Dopo aver toccato il tappeto nella prima ripresa, “Silky” Campfort, 31 anni il prossimo mese, ha recuperato lo svantaggio iniziale imponendo al suo avversario “Salvaje” Montes (16-3-0, 14) tre atterramenti nel secondo round. La conclusione anticipata è giunta a 2:59 della frazione. Il combattimento è stato breve nella sua durata ma molto intenso, carico di azioni mozzafiato combattute testa a testa. Il sudamericano, ingaggiato per sostenere 10 riprese, ha riportato la terza sconfitta consecutiva, la seconda prima del limite.