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BRONER E PEDRAZA, DUE DIVERSI MODI DI VINCERE

04/10/2015 - 17:26:23

 

 

Due campionati del mondo molto spettacolari

Cincinnati, Ohio, USA, 3 ottobre 2015 – Due campionati mondiali nella stessa riunione sono eventi ritenuti oramai ordinari nella programmazione pugilistica statunitense.
Per l’occasione, al ritorno sul ring nella sua cità di Adrien Broner in una sfida mondiale è stato aggiunto un altro confronto iridato, moto apprezzato sotto il profilo dello spettacolo.

Quarto mondiale per Broner

“The Problem” Broner (31-2-0, 22) di 26 anni, dopo le cinture mondiali WBO superpiuma, WBC leggeri e welter, ha aggiunto la sua quarta cintura iridata al limite dei superleggeri, conquistando il vacante titolo WBA a spese del russo Khabib Allakhverdiev (19-2-0, 9), 33 anni in dicembre.

      Foto di Kareem Elgazzar, Cincinnati Enquirer

Broner ha levato le braccia in segno di vittoria a 2:23 della dodicesima ripresa quando l’arbitro ha ritenuto abbastanza punitiva l’azione subìta in quel momento dal pugile europeo.
Allakhverdiev, ferito sotto l’occhio destro, voleva riprendere la cintura mondiale posseduta dal novembre 2012 all’aprile 2014, ma il sogno si è infranto di fronte alla vasta esperienza del campione di Cincinnati.

Decisione divisa per Pedraza

L’imbattuto campione IBF dei pesi superpiuma Jose Pedraza (21-0-0, 12), portoricano di 26 anni, ha difeso per la prima volta la cintura strappata al russo Andrey Klimov lo scorso giugno concendendo la chance volontaria ad Edner Cherry (34-7-2, 19), nato 33 anni fa nelle Bahamas e residente in Florida. Il verdetto deciso al termine delle 12 riprese il verdetto ai punti è stato diviso: due giudici hanno preferito “The Sniper” Pedraza con altrettanti 117-111, mentre il terzo ufficiale di gara ha votato per “Cherry Bomb” Cherry con 116-112.

Il campione è stato molto attivo nelle fasi iniziali per poi passare ad azioni di controllo che hanno fatto crescere le iniziative dello sfidante.
L’intraprendenza di Cherry è aumentata con il passare delle riprese ed ha impegnato Pedraza fino al suono dell’ultima campana.
Il campione ha scagliato meno colpi rispetto allo sfidante ma il numero di quelli andati a bersaglio è stato maggiore: Pedraza ha toccato l’avversario 187 volte su 554 pugni portati (33%), mentre Cherry è andato a segno 243 su 918 pugni lanciati (26%).
Pedraza dovrà difedenre la cintura mondiale contro l’inglese Stephen Smith, recente vincitore dell’italiano Devis Boschiero nella semifinale al titolo.

Primiano Michele Schiavone