Rimane vacante la cintura europea dei massimi-leggeri
Gand, Belgio, 9 ottobre 2015 – Il verdetto di parità determinato con decisione divisa al termine delle 12 riprese combattute tra l’invitto belga Bilal Laggoune e l’ucraino Dmytro Kucher, ha lasciato vacante la corona europea delle 200-libbre.
I cartellini annunciati sono stati i seguenti: 115-113 per il belga, 118-112 a favore dell’ucraino ed un 114-114 che ha rimandato tutti a casa per una eventuale rivincita.
Laggoune si è presentato al confronto con una preparazione esemplare e sul ring ha fatto vedere qualità mai mostrate in precedenza. Contro l’esperto e pericolo combattente Kucher bisognava mostrare attitudini fuori dal comune per giocare fino in fondo la carta della vittoria.
L’ucraino ha preso l’iniziativa all’avvio del match, nelle cui fasi il pugile locale si è mostrato riflessivo ed avveduto. Con il passare delle riprese Laggoune ha smaltito il batticuore iniziale e, abbandonata la tattica guardinga, è entrato nel vivo del confronto, aumentando ritmo ed intensità di azioni. Kucher ha saputo replicare ma non ha palesato la sua nota potenza; il belga ha retto bene ai colpi dell’ucraino fino alla fine.
Laggoune, 23 anni a fine mesi, ha scritto sul suo palmares il pareggio numero 2 contro 19 vittorie (9 prima del limite). Il belga ha iniziato a combattere come professionista nell’ottobre 2011
Kucher, 31 anni compiuti, ha aggiunto al record il primo risultato di parità dopo 27 trionfi (17 per fuori combattimento) ed 1 sconfitta, in una carriera a torso nudo iniziata nel marzo 2009.
Tra i combattimenti preliminari al campionato d’Europa il superwelter Sasha Yengoyan ha riportato un altro successo prima del limite quando ha costretto al knockout tecnico nel settimo round il francese Fouad El Massoudi.
Yengoyan (33-2-1, 22), armeno di 30 anni residente in Belgio, è partito forte ed ha mantenuto alto il ritmo anche nel secondo round. El Massoudi (13-6-0, 1), 28 anni a dicembre, ha stentato a trovare la giusta misura nelle prime due riprese, ma si è rifatto nelle fasi successive. mentre l’avversario diventava sempre più impreciso per la foga impiegata. La carica agonistica di Yengoyan è tornata pericolosa nel sesto tempo; durante la frazione successiva un potente sinistro si è abbatto sul francese che lo ha reso disarmato fino all’intervento liberatorio dell’arbitro.
Primiano Michele Schiavone
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