Domina Alejo sulle 12 riprese
Carson, California, 17 ottobre 2015 – L’ottava difesa della cintura mondiale WBO dei pesi minimosca da parte del campione Donnie Nietes è stato un autentico successo di fronte allo sfidante di turno Juan Alejo (21-4-0, 13).
Nietes (37-1-4, 21) ha surclassato l’avversario ed ha ottenuto l’ampia vittoria con verdetto unanime: due 119-109 e 120-108.
Alejo è stato coraggioso ma la sua audacia nulla ha potuto contro la classe del campione filippino, capace di mantenere il controllo del match in tutte le sue fasi, grazie alla maggiore velocità ed alle migliori combinazioni di colpi.
Nietes è stato titolare iridato WBO dei pesi paglia dal 2007 al 2010 ed ha lasciato vacante la corona mondiale da imbattuto. Non perde da 11 anni, da quando è stato sconfitto a Jakarta, in Indonesia, dal locale Angky Angkota.
La sfida mondiale è stata preceduta dalle esibizioni di altri filippini, tutti vittoriosi nella notte californiana.
Il fiorente Albert Pagara, (25-0-0, 18), il più giovane della famiglia di pugilatori Pagara, ha messo sotto il veternao nicaraguense William Gonzalez, (27-6-0, 23) fino allo stop intervenuto a 2:20 della sesta ripresa. Con questo successo il filippino ha conquistato la vacante cintura WBO Intercontinental dei pesi supergallo. Il centroamericano ha mostrato subìto le sue intenzioni bellicose ma l’oppositore asiatico ha saputo muoversi con abilità per eludere gli attacchi e colpire di rimessa. Nel secondo round Gonzalez è finito sulla stuoia ma ha avuto, oltre agli 8 secondi del conteggio, un tempo extra per recuperare in qanto, secondo il giudizio dell’arbitro, il filippino ha colpito mentre l’avversario era al tappeto.
La ripresa delle ostilità è stata ancora più infiammata dalle incursioni del nicaraguense. Pagara ha saputo ribattere colpo su colpo, con maggiore accuratezza, pilotando il match dalla sua parte. Nel sesto tempo è arrivato il colpo risolutore di Pagara e per il suo avversario non è rimasto altro tempo per riprendere la lotta.
Il superleggero Jason Pagara, fratello maggiore di Albert, si è imposto sull’altro nicaraguense della serata, l’esperto Santos Benavides (25-8-2, 19), per fuori combattimento a 2:53 della seconda ripresa. Il più alto Pagara (37-2-0, 23) ha sfruttato il suo allungo e la superiore velocità per dominare il primo round. Nel secondo tempo Benavides ha toccato duro l’avversario ma è stato atterrato tre volte ed è stato fermato dall’arbitro. Il match è durato poco ma è stato intenso.
Un altro combattimento terminato prima del limite ha visto opposti due giovani imbattuti, il filippino Mark Magsayo ed il messicano Yardley Suarez. Il confronto è finito a 2:00 dal suo avvio quando Magsayo, (12-0-0, 10) ha travolto Suarez, (13-1-0, 8), mantenendo il titolo di campione IBF Youth dei pesi piuma. Il filippo ha anticipato le intenzioni del suo avversario e con una combinazione al corpo gli ha imposto un atterramento. Il messicano ha ripreso la contesa dando l’impressione di aver smaltito gli affetti dei colpi ricevuti, ma è tornato a sedersi sulla stuoia poco dopo.
Primiano Michele Schiavone
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