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MATANO SU KLAPPERT, PARI TECNICO PER CACCIA-ESPOSITO

01/11/2015 - 00:48:00

 

 

Vittoria unanime per Matano

Ferrara, 31 ottobre 2015 – Marcello Matano, kg 69.400, ha conservato la cintura IBF Intercontinentale dei pesi superwelter dopo 12 estenuanti riprese combattute con il tedesco Nick Klappert, kg 68.700. Il verdetto è stato equanime con tre distinti 116-112.


Il più basso italiano ha usato l’arma dell’aggressività contro un pugile che non ha disdegnato gli scambi. Il tedesco ha combattuto con la guardia alta, usando i colpi lunghi portati per linee interne: sinistri e destri al viso doppiati con il montante destro ed il gancio sinistro.
La continuità d’azione del campione è stata la chiave del successo: serie a due mani portate al tronco ed al viso dello sfidante, anche se le combinazioni al capo sono state poco efficaci per la guardia ermetica del tedesco.
Grande prova di continuità per Matano, che migliora il record con 16 vittorie (5 prima del limite) ed 1 sconfitta.
Klappert ha conosciuto l’insuccesso numero 2 contro 20 trionfi (13 anzitempo).

Caccia ed Esposito rimandati per ferita

Tutto da rifare tra Alessandro Caccia e Michele Esposito dopo la decisione del medico di fermare il combattimento al primo round. Uno scontro accidentale di teste ha causato una ferita sulla fronte di Esposito, kg 66.400; l’arbitro ha pensato di consultare il sanitario di servizio per valutare la gravità del taglio ed ha dovuto sottostare alla sua decisione di non far proseguire il confronto.


Dopo appena 2:08 dall’inizio del match Caccia, kg 65.600, ha conservato la cintura di campione d’Italia dei pesi welter con il risultato di pari tecnico.
Caccia ha riportato il primo risultato di parità dopo 14 successi (7 prima del limite) ed 1 sconfitta,
Anche per Esposito si è tratto del primo verdetto di parità a fronte di 8 trionfi (1 anzitempo) e 2 insuccessi.

Il tunisino Soufiene Ouerghi, kg 70.800, ha prevalso sul croato Nikola Matic, kg 72.120, al termine di 6 convulse riprese. Il vincitore ha tentato in tutti i modi di abbattere l’avversario; non vi è riuscito e, con il passare delle riprese, ha reso la prestazione alquanto grossolana, cedendo sul terreno della tecnica. Matic, 13-30-0 (9), ha mostrato l’esperienza necessaria per frenare la baldanza di Ouerghi, 10-3-0 (6).

Le capacità combattive del toscano di origine marocchina Mohammed Obbadi, kg 52.600, hanno indotto il serbo Nemanja Sabljov, kg 54, a lasciare il campo alla fine del sesto round. L’imbattuto Obbadi, 5-0-0 (5), si è speso costantemente all’attacco contro un avversario che ha cercato a tutti i costi di contrastarlo. Sabljov, 2-4-0, ha retto il confronto per cinque tempi ma ha accusato la stanchezza nella sesta frazione, soffrendo un richiamo ufficiale per tenute ed un atterramento che ha consigliato i suoi secondi ad abbandonare il confronto. Per Obbadi si è trattato del secondo successo sul guardia destra serbo: lo scorso maggio, sempre a Ferrara, era finito al quinto round.

Debutto beneaugurante per il toscano Fabio Turchi, kg 91.870, che si sbarazza del bosniaco Adis Dadovic, kg 93.400, a 1:01 dall’avvio del match. I pesanti colpi giunti al tronco di Dadovic, 2-10-0, hanno prodotto due knockdown che hanno indotto l’arbitro a fermare l’inutile confronto.

L’altro debuttante Domenico Bentivogli, mediomassimo locale, è stato segnato dai colpi determinati del marchigiano Silvio Secchiaroli, 2-1-1. Due conteggi sofferti da Bentivogli, nella prima e terza ripresa, hanno messo in evidenza la sua fierezza, la voglia di rimanere in piedi fino alla fine delle 4 riprese, anche se sconfitto.

Diverso il debutto dell’altro locale Nicola Cristofori, che è stato preferito al concittadino Emanuele Zagatti, 0-2-0, sulla distanza delle 4 riprese. I due si sono affrontati sul piano della scherma, senza cedere alla tentazione del confronto aspro.

Il piuma ferrarese di origine moldava Dionisie Tiganas, 4-0-0 (1), ha chiuso il conto con il siciliano Vincenzo Eroe, 0-1-1, in una manciata di secondi: il suo gancio sinistro ha buttato giù l’avversario, rialzatosi faticosamente ma prontamente fermato dall’arbitro.

Primiano Michele Schiavone