Professionista per tre stagioni
Sabato 14 novembre 2015 – Nella giornata di ieri, venerdì 13, è venuto a mancare a La Spezia, sua città natale, l’ex pugile Giorgio Bambini, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Città del Messico nel 1968. Nella semifinale aveva ceduto ad un asso della massima categoria di peso, il texano George Foreman, vincitore della prestigiosa medaglia d’oro.
Bambini è stato l’unico italiano della pattuglia azzurra, formata da 11 atleti, a salire sul podio. Suoi compagni sono stati Franco Udella (minimosca), Filippo Grasso (mosca), Giuseppe Mura (gallo), Elio Cotena (piuma), Enzo Petriglia (leggeri), Giambattista Capretti (superleggeri), Marco Scano (welter), Aldo Bentini (superwelter), Mario Casati (medi) e Walter Facchinetti (mediomassimi).
Prima della medaglia olimpica aveva vinto consecutivamente quattro campionati italiani assoluti, sempre tra i pesi massimi, nel 1965 a Cagliari, nel 1966 a Genova, nel 1967 a Napoli e nel 1968 a Cecina, vincendo le prime tre finali con Mario Baruzzi e la quarta con Aldo Piccinali.
Giorgio Bambini con Alberto Serti ed Armando Bellotti
Nel 1967 aveva conquistato la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo svoltisi a Tunisi, sempre nella massima divisione di peso, che in quegli anni andava da +81 kg.
Passato professionista nel marzo del 1969, ha combattuto l’ultimo match a torso nudo nel novembre del 1971. Si è ritirato imbattuto con 15 vittorie (5 prima del limite).
Primiano Michele Schiavone
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