Un grande della storia dei mediomassimi
Sabato 21 novembre 2015 – Lo statunitense Bob Foster, ex campione del mondo dei pesi mediomassimi, uno dei più grandi della sua categoria, è morto nel Presbyterian hospital di Albuquerque, New Mexico, città dove è cresciuto, dopo essersi trasferito con la famiglia dalla cittadina natale di Borger, nel Texas.
Conosciuto con l’appellativo di "The Deputy Sheriff", Robert Lloyd Foster è diventato campione mondiale nel 1968, quando è stato in grado di spodestare il nigeriano Dick Tiger – in seguito vincitore di Nino Benvenuti – già campione iridato dei pesi medi, con uno spettacolare fuori combattimento nel quarto round.
Professionista dal marzo del 1961 ha conosciuto la prima sconfitta l’anno seguente per mani del quotato Doug Jones – ex sfidante mondiale della categoria – con un fuori combattimento tecnico all’ottava ripresa.
Nel 1963, dopo due facili successi ha riportato la seconda sconfitta della carriera a Lima, in Perù, cedendo ai punti in 10 riprese al locale Mauro Mina.
Archiviate altre tre agevoli vittorie, ha tentato la strada vittoriosa dei pesi massimi ma nel 1964 è stato fermato al settimo tempo da Ernie Terrell, che l’anno seguente diventerà titolare mondiale Wba.
Ancora sette risultati positivi e sul finire del 1965 ha riprovato a misurarsi tra i pesi massimi, cedendo ai punti in 10 riprese a Zora Folley.
Deciso a rimanere tra i mediomassimi, ha infilato otto trionfi di seguito che lo hanno portato a sfidare il campione assoluto della categoria. Conquistata nel maggio del 1968 la cintura definita dagli americani “undisputed”, l’ha difesa 14 volte fino al giugno del 1974, quando ha riportato l’unico risultato di parità dopo 13 successi (10 prima del limite).
Nel frattempo ha provato nuovamente ad affermarsi nella più prestigiosa divisione di peso dei massimi, rimanendo sconfitto in due riprese da Joe Frazier per la corona mondiale ed in 8 tempi da Muhammad Ali per la cintura Nabf.
Abbandonata la cintura mondiale dei pesi mediomassimi, dal 1975 al 1978 ha combattuto ancora, con una certa discontinuità: dopo cinque vittorie consecutive ha ceduto successivamente due volte. Aveva 40 anni con una lunga carriera alle spalle racchiusa in 65 combattimenti, 56 vinti (46 prima del limite), 8 sconfitte ed 1 risultato di parità.
Primiano Michele Schiavone
|