Successo ai punti con decisione divisa
Hannover, Germania, 21 novembre 2015 – Il tedesco Arthur Abraham ha lasciato la locale Tui Arena con la cintura mondiale WBO dei pesi supermedi dopo 12 riprese combattute con il britannico Martin Murray, al termine delle quali ha ricevuto il verdetto ai punti con decisione divisa: 2 giudici hanno sommato a suo favore 116-111 e 115-112, mentre il terzo ufficiale presente a bordo ring ha totalizzato 115-112 a vantaggio dello sfidante.
Murray (32-3-1, 15) si è fatto valere nelle riprese iniziali; il campione ha preso l’iniziativa nelle frazioni centrali, soffrendo alcune azioni significative avversarie nell’ottavo round; ha intensificato le serie nelle ultime riprese, quando l’inglese ha fatto ricorso a ripetute tenute che hanno determinato un richiamo, con la perdita di un punto.
Tra i due pugili Abraham (44-4-0, 29) ha fatto uso dei colpi più intensi, assicurandosi la quinta difesa consecutiva del suo secondo regno iridato WBO dei pesi supermedi.
Suo prossimo sfidante potrebbe essere l’imbattuto guardia destra messicano Gilberto Ramirez Sanchez (33-0-0, 24).
Per Murray si è trattato della quarta sfida mondiale non riuscita, la prima nei supermedi, dopo il pari in Germania con Felix Sturm nel 2011 per la cintura WBA Super Champion dei pesi medi, l’insuccesso ai punti in Argentina nel 2013 contro Sergio Martinez per il titolo WBC dei pesi medi e la sconfitta nel penultimo round per mani di Gennady Golovkin sofferta quest’anno per le cinture WBA, IBO interim WBC dei pesi medi. Nel 2012 si è fregiato del titolo di campione interim WBA delle 160 libbre.
Nella stessa divisione dei supermedi il tedesco Eduard Gutknecht (29-3-1, 12) ha avuto vita facile contro Arman Torosyan (16-3-1, 12), imponendosi nel quarto round per fuori combattimento. Torosyan, armeno residente in Germania, è stato ingaggiato solo due giorni prima del match, dopo che il tedesco Tyron Zeuge ha dovuto rinunciare alla sfida con Gutknecht, valevole per i campionati Ibf International e Wbo Intercontinental supermedi, a causa di un brutto caso d’influenza.
Primiano Michele Schiavone
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