Conquista la vacante cintura superleggeri per squalifica dell'inglese Daws

Carshalton, Inghilterra, 5 dicembre 2015 – Nel suo quartiere londinese di Sutton è fallita la seconda chance EBU superleggeri dell’inglese Lenny Daws (30-4-2, 11). È accaduto nella decima ripresa, quando su un attacco è finito troppo vicino alla testa del co-challenger spagnolo Ruben Nieto (17-1-0, 8), fino a toccargliela, anche con il contributo dell’iberico, impegnato ad agganciare l’avversario per evitare il peggio. Il contatto ha aperto una vistosa ferita sull’arcata sopracciliare destra di Nieto, considerata pericolosa per il prosieguo del match da parte del medico, invitato dal referee a valutarla. L’arbitro, sentito il verdetto del sanitario, ha ritenuto intenzionale il comportamento del britannico, gli ha inflitto un richiamo ufficiale e lo ha squalificato.
Alla fine del round precedente il pugile inglese era in vantaggio sui cartellini dei tre giudici: 87-84, 86-84 e 85-84.
Fino a quel momento il confronto è stato un vero conflitto: lo spagnolo ha incalzato il pugile locale fin dal primo round, senza dargli tregua, con la consapevolezza di giocare una carta importante per la sua carriera – aveva detto alla vigilia – in terra straniera, dove diventa difficile conseguire un risultato alla distanza. “El Salsero” Nieto ha incassato i primi frutti nella terza ripresa, obbligando Daws, sanguinante dal naso, a toccare il tappeto. L’inglese ha superato la fase critica ed ha trovato modo e tempo per scambiare colpi pericolosi nel resto del confronto.
I due pugili hanno continuato a scambiare colpi pesanti con alterna fortuna. Nella settima frazione Nieto è andato più volte a segno con colpi bassi: Daws ha accusato uno in modo vistoso ed ha guadagnato l’angolo neutro per smaltire l’effetto. Per tutta risposta l’arbitro si è avvicinato all’inglese, ha comandato “time” con la voce mentre rimarcava la sua ingiunzione con le mani, poi, stranamente, lo ha contato in piedi. Dopo poche azioni il terzo uomo ha riportato l’equilibrio sui cartellini dei giudici con il richiamo ufficiale inferto a Nieto per un colpo basso.
Nelle due riprese seguenti l’inglese, con l’occhio sinistro gonfio, ha approfittato di un calo palesato dall’avversario per mettere a segno i colpi migliori. Poi è arrivata la decisione di fermare il match.
In meno di un mese Nieto è il secondo spagnolo a fregiarsi della cintura EBU all’estero: prima di lui ci è riuscito Juli Giner che ha tolto il primato europeo dei superpiuma al francese Romain Jacob.

Il massimo inglese Hughie Fury (18-0-0, 10), cugino del campione mondiale Tyson Fury, ha impiegato 1:37 per spegnere le lampadine al conterraneo Larry Olubamiwo (11-18-0, 10).

Altri risultati:
Massimi-Leggeri, Tommy McCarthy V PT 6 Martin Szatmari
Leggeri, Jordan Gill V KOT 2 Harvey Hemsley
Leggeri, Atif Shafiq V ABB 3 Santos Medrano
Leggeri, Cassius Connor V KO 1 Radoslav Mitev
Gallo, Thomas Kindon V PT 6 Sergey Tasimov
Mosca, Andrew Selby V PT 6 Everth Briceno

Primiano Michele Schiavone