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PRIMO TROFEO ENRICO SIMONI
23/12/2015 - 11:06:55
Ricordo del campione degli anni '50 e '60di Luciano Favaro Mestre, 19.12.2015 – In una cornice di pubblico appassionato e adeguato alle imminenti Feste natalizie, nell'ambito della tradizionale manifestazione Pugni sotto l'Albero, si è disputato il primo Trofeo Enrico Simoni, con la presenza delle figlie del Campione degli anni '50 e '60, alle quali la medaglia d'oro olimpica di Roma '60, nei pesi massimi Francesco De Piccoli, assieme al vice-presidente del Comitato regionale della FPI, Luigino Cazzagon, hanno consegnato il Trofeo a lui dedicato, un guanto d'oro. Opera del Maestro vetraio di Murano Giancarlo Signoretto.
Le figlie di Enrico Simoni insieme a De Piccoli, Favaro e Cazzagon
Come tutti i pugili dell'epoca, il suo accostamento al pugilato è stato rocambolesco e romantico, come è stato ricordato dallo Speaker della riunione Enrico Barasciuti. Infatti a tredici anni, si presentò in palestra alla Reyer di Venezia, raccontando al padre, che non ne voleva sapere, che andava a danza! Quando questi, dopo diversi mesi, lo scopri da un giornale locale, Enrico ebbe un duro match con il padre che poi, capita la passione capitolò. Al Maestro di allora, chiese di fare la boxe, ma lui, vedendolo così giovane e gracile, lo mise per alcune settimane a fare “lo sguattero” di palestra. Però, aveva fatto male i conti, Enrico Simoni veniva da uno dei sestieri/quartieri più malfamati di Venezia: Castello, dove la boxe si praticava per strada, dove le navi americane attraccavano in Riva Sette Martiri, e le”botte” erano il pane quotidiano dei ragazzi del posto e delle osterie frequentate dai marinai. Foto di gruppo al termine della riunione dedicata ad Enrico Simoni
Il Maestro se ne accorse e lo mise alla prova, dal suo primo incontro, vinto per KO, ne seguirono altri 66, gran parte tutti vinti, partecipò alle selezioni pre-olimpiche di Trieste del 58 e quelle di Livorno nel 64. Nel '66 passò al professionismo disputo 16 incontri molti dei quali vinti, finché dopo un brutto infortunio alla spalla sinistra e all'incontro con Mario Lamagna, già incontrato in precedenza e sua “bestia nera”, nel 1968, decise di smette ancor prima della sconfitta subita. Divenne Tecnico, Insegnante e poi Maestro della Union Boxe Mestre e lo rimase fino al 2011, quando consegnò la società e la palestra al suo Tecnico migliore e di fiducia, sicuro che avrebbe, mantenuto e portato avanti la tradizione della boxe mestrina, Adriano Favaro. Canzian, al centro tra i colleghi, mostra il gong ricevuto dall'organizzazione
Alle, 17 precise, il Commissario di Riunione, Gemma della Vedova, dava il via alla riunione, con alla sua destra il medico Cassari Francesco, davanti a lei il decano degli Arbitri Gianantonio Canzian, premiato per la carriera, dal Comitato Veneto/FPI, con un bellissimo premio in vetro sempre del Maestro vetraio di Murano, coadiuvato da una terna di Giudici/Arbitri di tutto rispetto: Ceccafosso, Zanin, Boaretto.
Il primo match vede una delle beniamine di casa Giada Favaretto perdere contro Jessica Galizia, ma un pari avrebbe meglio colto i valori in campo. Giada lo meritava tutto. Nel secondo match, bel pareggio e botte da”orbi”, dell'esordiente Moreno Demaj contro il forte pugile di Trieste Riccardo Tommasi. Bravo Moreno un ragazzo da tenere d'occhio. Nel terzo match, finalmente e con autorevolezza Jurgen Koceku vinceva contro Mihail Verejan. Bellissimo incontro giocato senza risparmio dai due giovanissimi pugili. Nel quarto match, il forte ed più esperto Giovanni Coppola, si imponeva nei confronti dell'esordiente Michele Gavazzi, il quale ha più volte messo in difficoltà l'avversario. Ragazzo da rivedere, perché ha molte frecce nel suo arco. Nel quinto match, la seconda beniamina di casa Francesca Moro, non aveva la meglio sulla forte ed esperta slovena Anija Jbloncnil, anche qui un pareggio sarebbe stato più appropriato visti i valori espressi. Francesca se lo meritava tutto. Nel sesto match, Popa Ion, doveva soccombere ad un fortissimo avversario Enrico De Carli, ma non ha sfigurato, anzi, la sconfitta era sul filo di lana, forse meritava qualcosa di più...forse c'è qualcosa che gli arbitri colgono che ai tecnici e al pubblico sfugge, sembra quasi una persecuzione. Mah! Nel settimo match, l'esordiente Tommaso Cazzaro, perdeva contro un'esperto pugile sloveno Tadej Cernoga, ma è stato un bell'incontro dove i pugili non si sono risparmiati ma alla fine ha prevalso, la maggior esperienza dell'avversario.
Nel ottavo incontro, Alberto Cilia, disputava un'incontro “gettando il cuore oltre l'ostacolo”, ma messo duramente alla prova nella metà della seconda ripresa, portava con grande coraggio e determinazione, lottando fino alla fine del match. In conclusione, il verdetto è stato in favore e, giustamente, del suo avversario, Igor Pertot. Massimo Giubilio con l'arbitro Canzian
Nel nono match, un bel Massimo Giubilio, al suo ultimo incontro, arbitrato da Canzian, che l'aveva già arbitrato al suo esordio 25 anni fa, vinceva contro Alvise Boscolo, e i due davano uno spettacolo davvero un bellissimo di tecnica sopraffina e di agonismo. Incontro, forse il migliore della serata... Nel decimo match, Sezer Altun, al suo rientro dopo lunghi mesi di assenza per infortunio, disputava un ottimo incontro e pareggiava contro uno sloveno mai domo, Haris Serifoski, che non retrocedeva di un millimetro, esaltando il pubblico presente. Bravi!. Nell'undicesimo match, che vedeva opposti Vasile Gori e Maicol Giacomini, hanno messo tutta la passione, la generosità e l'umiltà che questo sport esprime, dando lustro alla riunione disputando un ottimo incontro. Alla fine, combattutissima, vedeva prevalere il forte Vasile. Ma bravo Maicol. Davvero forti tutti i pugili ospiti, che hanno messo alla frusta i pugili di casa, facendo loro fare una crescita importante nel loro cammino sportivo. Bravi! Mancavano all'appello, alcune presenze importanti tra le file dell'UBM-1948-, per la mancanza di avversari da contrapporre ai beniamini di casa e, per alcuni di loro impegnati nel collegiali delle nazionali azzurre di Assisi e Gorizia. Nonostante ciò è stata una bella riunione, ed il Tecnico dell'UBM-1948, Adriano Favaro, ha espresso tutto il suo lusinghiero giudizio, ringraziando tutti i pugili che hanno combattuto, per l'impegno dato, ringraziando pubblicamente tutto il suo ottimo Staff tecnico e dando a tutti i presenti, l'arrivederci al prossimo anno. RISULTATI
JESSICA GALIZIA VP SU. GIADA FAVARETTO
RICCARDO TOMMASI- PARI- CON MORENO DEMAJ JURGENKOCEKU VP SU. MIHAIL VEREJAN GIOVANNI COPPOLA VP SU. MICHELE GAVAZZI ANIJA JABLOCNIL VP SU. FRANCESCA MORO ENRICO DE CARLI VP SU. ION POPA TADEJ CERNOGA VP SU. TOMMASO CAZZARO IGOR PERTOT VP SU. ALBERTO CILIA MASSIMO GIUBILI VP SU. ALVISE BOSCOLO SEZER ALTUN-PARI- CON HARIS SERIFOSKI VASILE GORI VP SU. MAICOL GIACOMINI Fonte: Alfredo Bruno
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