Batte Guerrero e prende il posto di Mayweather Jr
di Primiano Michele Schiavone
L’abbandono dell’attività professionistica da parte dell’imbattuto americano Floyd Mayweather Jr ha aperto nuovi scenari nel panorama mondiale: il WBC ha dichiarato vacante il titolo dei pesi welter ed ha nominato Danny Garcia e Robert Guerrero co-sfidanti; lo stesso ha fatto per la divisione dei superwelter designando co-challenger Jermell Charlo e John Jackson. Nel contempo ha riservato a Mayweather Jr la qualifica di campione in recesso, con la malcelata voglia di rivedere in azione l’americano e concedergli subito una chance iridata.
La WBA ha seguito l’esempio della consorella organizzazione internazionale con la rimozione di Mayweather Jr dalla lista dei propri campioni, nelle due divisioni di peso, contemplando i campioni regolari Keith Thurman nei welter ed Erislandy Lara tra i superwelter. A fine mese vedremo se i due saranno elevati al rango di “super champion” lasciando il posto di “campione regolare” ai due titolari interim David Avanesyan e Jack Culcay, per poi concedere la qualifica di “campione interim” a nuovi pretendenti.
Los Angeles, California, 23 gennaio 2016 – Il WBC ha il suo nuovo campione mondiale delle 147-libbre: l’invitto Danny Garcia (32-0-0, 18) ha catturato la vacante cintura dopo aver combattuto 12 riprese con Robert Guerrero, (33-4-1-2, 18). Il verdetto è stato unanime, decretato dall’equanime decisione dei tre giudici, perfettamente allineati con l’assoluto totale di 116-112.
Il confronto è avvenuto tra due statunitensi già campioni iridati: Garcia, titolare WBC e WBA dei pesi superleggeri; Guerrero, possessore delle cinture IBF piuma e superpiuma, interim WBA ed interim WBO superleggeri ed interim WBC welter.
Garcia, 27enne di Philadelphia, Pennsylvania, ha confermato il pronostico della vigilia che lo dava nettamente favorito nei confronti del mancino californiano Guerrero, 32 anni compiuti. Nonostante tutto ha dovuto lottare fino in fondo contro un avversario che ha cercato in ogni modo di capovolgere la previsione fatta dagli esperti.
La tattica di Garcia è stata congeniale per vanificare le azoni offensive dell’avversario. Guerrero ha portato molti colpi ma i loro effetti sono stati minimi rispetto all’efficacia dei pugni subìti. Il californiano si è fatto strada con il suo jab destro, avanzando per dare spazio ad azioni compiute. Garcia gli ha opposto i suoi precisi ganci, di sinistro e destro, accompagnati occasionalmente da montanti destri. Queste serie hanno fermato a più riprese l’avanzata di Guerrero, che si è riscattato nel finale, quando era ormai troppo tardi, costringendo l’avversario agli scambi ravvicinati.
Nel sotto-clou, sempre al limite dei welter, Sammy Vasquez (21-0-0, 15) ha lasciato il ring da imbattuto dopo essersi imposto al poco potente Aron Martinez (20-5-1, 4) dopo 6 riprese. Il mancino Vasquez ha dominato il match ed ha vinto per abbandono quando Martinez non si è presentato all’inizio del settimo round. Lo sconfitto ha dichiarato di aver sofferto un infortunio ad un gomito.
L’atteso confronto tra i pesi massimi tra l’invitto Dominic Breazeale ed il quotato Amir Mansour si è concluso con una soluzione deludente. Il combattimento è stato apprezzato fino all’imprevisto epilogo, quando “Hardcore” Mansour, (22-2-1, 16) ha dovuto abbandonare la scena dopo 5 riprese.
Lo sconfitto ha iniziato bene, approfittando dell’attitudine del suo avversario a muoversi lentamente nelle prime riprese. All’inizio del terzo round Mansour ha intensificato l’avanzata e con un gancio destro al capo di Breazeale lo ha scaraventato sulla stuoia. Alla ripresa delle ostilità i suoi feroci attacchi hanno prodotto una serie di colpi imprecisi. Breazeale ha saputo muoversi sul tronco per rendere inefficaci i pugni avversari e superare la burrascosa ripresa. Un altro momento propizio per Mansour è arrivato sul finire della stessa frazione: un potente sinistro seguito da un destro al capo hanno messo in serie difficoltà l’avversario. Fortunatamente per Breazeale il secondo incidente è avvenuto allo scadere del terzo minuto, cosa che gli ha permesso di recuperare durante l’intervallo e ripresentarsi all’inizio del quarto tempo in conduzioni ottimali per riprendere la lotta.
I due pugili hanno continuato a scambiarsi pesanti colpi nel corso del quarto e quinto tempo. Mansour sembrava leggermente appesantivo mentre Breazeale più sciolto e preciso nelle combinazioni. Al suono della campana per l’avvio della sesta ripresa Mansour è rimasto al suo angolo cedendo la vittoria per abbandono. Subito dopo è stata resa nota la motivazione della decisione: la frattura alla mascella ha imposto la decisione di non proseguire nel match.
L’invitto Breazeale (17-0-0, 15) ha conquistato la vacante cintura WBC Continental Americas dei pesi massimi.
Un altro abbandono è stato registrato al limite dei pesi leggeri quando Alan Herrera (34-8-0, 22) è rimasto al suo angolo all’inizio del nono round, concedendo la vittoria all’imbattuto Alejandro Luna (20-0-0, 15). Lo sconfitto combatteva dalla sesta ripresa con una ferita sull’occhio sinistro causata da un pugno del suo vincitore.
Altri risultati:
Superleggeri, Min Wook Kim V KO 5 Erick Daniel Martinez
Superleggeri, Jesus Aguinaga V PT 6 Luis Bello
Piuma, Jose Gomez V PT 4 Michael Andrew Gaxiola
Supergallo, Sergio Quiroz V PT 4 Damon Simon
Gallo, Victor Torres V PT 4 Antonio Santa Cruz
Primiano Michele Schiavone
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