25 gennaio 1954: Luigi Coluzzi batte Umberto Vernaglione

di Alfredo Bruno

Quella sera si svolse alla Sala Borsa di Bologna la finale del Torneo Bosisio indetto per i medioleggeri più promettenti dell’epoca. In finale si presentarono il romano Luigi Coluzzi (nella foto) e il tarantino Umberto Vernaglione. I favori del pronostico erano diretti per Vernaglione, imbattuto dopo 12 matches, ma soprattutto per aver eliminato nel Torneo Bosisio gente di valore come il romano Pozzi e il riminese Bianchini. Coluzzi, manager Proietti, senz’altro più esperto di Vernaglione, non aveva entusiasmato contro Conti e Più nelle eliminatorie. La potenza micidiale del tarantino  sembrava non poter dare scampo all’abile pugile romano, cresciuto nella Sanlorenzina. Ma non fu così perchè ancora una volta la tecnica e l’intelligenza ebbero il sopravvento. Il match non deluse le attese per la sua intensità. Dopo un inizio prudente Coluzzi prese in mano le redini del combattimento, grazie alla sua esperienza e ad una tecnica di prim’ordine. Nelle ultime tre riprese (l’incontro era sui 10 rounds) Vernaglione consapevole di essere in svantaggio tentò il tutto per tutto cercando la soluzione di forza. Solo che il romano aveva una resistenza fuori del comune riuscendo quasi sempre a replicare ai furiosi attacchi del suo avversario. Il verdetto andò giustamente a Coluzzi che si confermò pugile in ascesa superando nello stesso anno Franco Vescovi e Emilio Marconi, per poi iniziare una lunga tourneèe in Australia facendosi largo con successo anche tra i medi. Vernaglione dal canto suo ebbe una carriera brillante che lo portò alla conquista del titolo italiano contro Stefano Bellotti, titolo difeso per squalifica su Giancarlo Garbelli e perso contro lo stesso sempre per squalifica.