Diventa il primo messicano campione iridato delle 168 libbre
di Primiano Michele Schiavone
Las Vegas, Nevada, 9 aprile 2016 – Il messicano Gilberto Ramirez è il nuovo campione mondiale WBO dei pesi supermedi. La cintura gli è stata consegnata dopo l’annuncio del verdetto, equanime ed ampio, sancito dai tre giudici con 120-108, che lo ha visto vincitore di Arthur Abraham, tedesco di origine armena. "El Zurdo" Ramirez diventa il primo messicano campione del mondo delle 168 libbre. La lettura dei cartellini ha confermato la superiorità del mancino messicano sul più espero europeo esercitata lungo la rotta delle 12 riprese, ma è stata esagerata rispetto ai contenuti delle singole riprese.
Il match è iniziato con lo sfidante alla ricerca del bersaglio mentre Abraham ha tenuto la guardia alta per proteggersi dagli attacchi che gli arrivavano ai fianchi.
Nella seconda ripresa il messicano ha provato a forzare la guardia chiusa del campione che, a sua volta, ha provato ad entrare con il destro nella guardia falsa avversaria; Ramirez ha replicato con il diretto corto ed ha costretto l’europeo ad arretrare sulle corde.
Dal terzo tempo Ramirez ha alternato le sue combinazioni veloci al corpo ed al capo del tedesco, La sua maggiore statura ed il preminente allungo permettevano al messicano di colpire a media distanza senza rischiare la controffensiva.
Il più giovane messicano ci ha preso gusto nel lanciarsi all’attacco fino al punto di colpire sotto la cintura nella quinta frazione, cosa che ha costretto l’arbitro a fermare le azioni per un minuto.
Abraham ha iniziato a carburare nel sesto round e con un pesante gancio destro ha fatto barcollare lo sfidante; passata la paura Ramirez ha preso a mulinare le sua braccia costringendo il campione a legare per evitare il peggio.
Con il passare delle riprese Abraham sembrava immotivato, senza quella grinta mostrata in tante precedenti battaglie. Il tedesco continuava a tenere la guardia chiusa senza tentare di far valere la sua esperienza combattiva. L’ombra del tedesco stava favorendo a piene mani il lavoro bellicoso ed ostinato del suo oppositore.
Lo scatto di orgoglio del campione è giunto nella nona frazione, troppo tardi per recuperare il vantaggio di otto tempi condotti controcorrente. Da quel momento Abraham ha iniziato ad azzardare per mettere a rischio l’odore di vittoria che il messicano fiutava da diverse riprese.
Nel decimo round il timido tentativo si è tradotto in una tattica decisa di attacco: il destro del tedesco sbarcava sulla faccio del messicano con tempismo ed autorevolezza al punto dal costringerlo al clinch.
Nelle due riprese finali la giovane baldanza dello sfidante ha allungato sulla deteriorata azione del più anziano avversario, per esprimere la superiorità affermata nelle riprese cruciali del confronto.
Ramirez, 25 anni il prossimo giugno, ha mantenuto il palmares immacolato con 34 successi (24 per la via rapida).
“King Arthur” Abraham, 36 anni compiuti da due mesi, ha conosciuto la sconfitta numero 5 contro 44 trionfi (29 prima del limite).
L’azione dell’imbattuto messicano Oscar Valdez (19-0-0, 17) è stata impressionante nei confronti dell’ex campione mondiale Ibf dei pesi piuma Evgeny Gradovich (22-1-1, 9), snocciolata in quattro riprese fino allo stop arbitrale intervenuto a 2:14. Al messicano è andata la vacante cintura WBO NABO delle 126 libbre.
Al limite dei pesi superleggeri l’altro invitto messicano Jose Ramirez (17-0-0, 12) è rimasto sul ponte di comando contro l’impegnativo veterano Manny Perez (25-12-1, 6), per dirigere il confronto sulla distanza delle 10 riprese. Il verdetto è stato unanime per Ramirez, con 99-91, 98-92 e 97-93, che ha mantenuto la cintura WBC Continental Americas delle 140 libbre.
L’ucraino Oleksandr Gvozdyk, medaglia di bronzo alle ultime olimpiadi londinesi, ha conquistato la vacante cintura NABF dei pesi mediomassimi a spese del francese Nadjib Mohammedi (39-5-0, 24), spedito sulla stuoia a 2:06 della seconda ripresa. L’imbattuto Gvozdyk (9-0-0, 7) è stato più veloce del campione mondiale Sergey Kovalev, vincitore del transalpino in tre tempi.
In un confronto tra pugili imbattuti il russo Konstantin Ponomarev (30-0-0, 13), ha vinto contro Brad Solomon (26-1-0, 9) con decisione divisa in 10 riprese. Per il vincitore sono stati decisivi due cartellini a suo favore con 98-92 e 96-94, contro il 96-94 sommato a favore di Solomon. Il successo ha lasciato a Ponomarev la cintura NABF dei pesi welter.
Nell’altro match fra giovani invitti, al limite dei pesi welter, il lettone Egidijus Kavaliauskas (13-0-0, 11) ha regolato sulla distanza delle 8 riprese il tedesco Deniz Ilbay (15-1-0, 8). I tre giudici hanno totalizzato l’anime verdetto con 80-72.
Primiano Michele Schiavone
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