Distrugge Lovaglio nel quinto round
di Primiano Michel Schiavone
Torino, 13 maggio 2016 – La frase "venni, vidi, vinsi" attribuita a Gaio Giulio Cesare, ci pare appropriata per sintetizzare l’andamento del confronto tra il locale campione Maurizio Lovaglio, impegnato nella difesa della cintura UE dei pesi massimi-leggeri, ed il suo sfidante ufficiale belga Geoffrey Batello, noto anche come Battelo.
Il piemontese ha iniziato bene l’approccio con il pericoloso avversario, utilizzando il lungo sinistro e piazzando spesso anche il destro insidioso e potente. Poi Lovaglio, kg 88.200, ha smarrito la via maestra ed ha lasciato l’iniziativa a Batello, kg 89.600, permettendogli di rubargli la strategia ed il tempo per arrivare prima a bersaglio. Quando il belga ha preso coscienza che poteva sopravanzare con meno rischi, ha reso difficile la vita all’italiano, capace di veder i colpi arrivare ma non abbastanza lesto per arretrare a sufficienza fino a neutralizzarli. Nella quinta ripresa Lovaglio ha indietreggiato per sottrarsi all’avanzata del belga, senza movimento sul tronco, così da prendere un destro tanto vigoroso da finire al tappeto fuori dalle corde. Dopo il conteggio il torinese, benché poco lucido, ha guadagnato la distanza per sfuggire all’offensiva del belga che sentiva ormai l’essenza della vittoria. Mentre Battelo ha continuato ad avanzare, Lovaglio non ha cercato espedienti o pretesti per compromettere l’aggressività avversaria; è caduto, invece, nel tranello del suo temperamento ed ha cercato di replicare con i pugni, finendo al tappeto per la seconda volta. Dopo il successivo conteggio l’arbitro gli ha concesso una nuova chance, anche se riteniamo che non fosse più in grado di riprendere la lotta perché non ha risposto al suo invito di spostarsi con le gambe in avanti per dimostrare di essere nelle condizioni di continuare il combattimento. Alla ripresa delle ostilità Batello, che sentiva la vittoria a portata di mano, ha dovuto fare poco per far ripiombare l’italiano sulla stuoia. A quel punto l’arbitro ha dovuto finalmente prendere la decisione di fermare il match.
Così Batello, 36 anni, è stato incoronato campione dell’Unione europea delle 200-libbre. Il suo record parla di 31 vittorie (28 prima del limite) e 5 insuccessi.
Lovaglio, 34 anni, ha conosciuto la sconfitta numero 12 a fronte di 19 trionfi (12 anzitempo).
L’annunciatore della serata Mimmo Zambara ha fatto sapere dal suo microfono che il match è stato concluso ufficialmente a 2:53 del quinto round.
Piazza campionessa EBU
Diversa storia per l’affermazione della locale Loredana Piazza, kg 50.600, che ha conquistato la vacante cintura EBU femminile dei pesi mosca dopo aver soverchiato la francese Sandy Coget, kg 49.300, sulla distanza delle 10 riprese. Il verdetto è stato ampio ed unanime con due 99-91 ed un 100-91, come riferito dall’annunciatore Mimmo Zambara. L’italiana ha chiarito dalla prima ripresa il ruolo che avrebbe avuto nel confronto con la transalpina: robusti colpi al viso hanno delineato la sua funzione dominatrice che hanno messo in chiara soggezione l’avversaria.
La Coget, 27 anni, ha tirato fuori la risolutezza combattiva dopo la metà del match ma l’italiana l’ha saputa controllare con abilità e fermezza, colpendola a più riprese nei punti vitali.
Piazza, 36 anni, ha meritato oltre alla vittoria il titolo di campionessa continentale a coronamento di una carriera che l’ha condotta a volte verso sfide impossibili, onorate sempre con dignitosa partecipazione. Il suo record recita ora 12 trionfi (4 prima del limite) e 3 insuccessi.
La coraggiosa Coget, fisico da minimosca, si ritrova con il palmares di 7 vittorie, tutte ai punti, 5 sconfitte ed 1 risultato di parità.
I due combattimenti titolati sono stati preceduti da 4 confronti a torso nudo, conclusi tutti con verdetti ai punti.
L’ex campione italiano dei pesi piuma Daniele Limone (15-4-1) ha collaudato le condizioni per proseguire sulla strada che porta al campionato italiano, impegnandosi per 6 riprese contro l’ungherese Tamas Laska (8-7-1), che ha voluto contrastare il torinese prima di cedere nel finale.
Al limite dei superpiuma il piemontese Francesco Grandelli (4-1-0) ha sconfitto per la seconda volta il pugliese Antonino Sponziello (2-4-0) sulla distanza delle 4 riprese.
Nei pesi medi il torinese di origine albanese Spiro Sponza (2-3-0) ha battuto il debuttante Jozefin Ndreu (0-1-0) di Grugliasco in 4 tempi, dopo avergli imposto un conteggio alla fine della terza frazione.
Debutto vincente per il peso medio Francesco Tartaro (1-0-0) di Rivarolo Canavese dopo 4 riprese di un combattimento a corta distanza con Constantin Pancrat (0-2-0) di Parma.
Primiano Michele Schiavone
|