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DECISO IL PAREGGIO TRA DE DONATO E RANDAZZO
15/05/2016 - 11:12:53
Rimane vacante la cintura italiana superleggeridi Primiano Michele Schiavone Milano, 14 maggio 2016 – Il campionato italiano dei pesi superleggeri combattuto dal milanese Renato De Donato, kg 63.400, ed il piemontese di origine siciliana Luciano Randazzo, kg 63.500, è rimasto vacante al termine delle 10 riprese, dopo che la terna giudicante non ha trovato l’accordo – si fa per dire – su un verdetto che assegnasse ad uno dei due pugili il risultato e la cintura. I tre giudici si sono trovati, come è accaduto molte volte negli ultimi anni in Italia, su posizioni discordanti: uno ha dato la preferenza a De Donato con 94 a 93, l’altro ha eletto Randazzo con 96 a 94, mentre il terzo ha scelto il meno responsabile 95 a 95. Evidentemente a livello nazionale non si riesce ad interpretare una scuola di pensiero univoca per giudicare i combattimenti tra i professionisti. Il match ha messo a confronto due indirizzi pugilistici contrapposti: il più alto De Donato, purtroppo per lui privo di pugno piccante, incline al pugilato tecnico, anche se a volte inappropriato per l’uso di inadatti colpi larghi; il brevilineo Randazzo, pure lui senza influssi nelle mani, votato al combattimento costruito sull’uso di colpi pesanti, ma discontinuo nelle fasi cruciali della lotta, incapace di cercare gli spazi per infittire le serie a corta distanza. Il guardia destra De Donato, 29 anni, ha avuto il primo verdetto di parità dopo 16 vittorie (2 prima del limite) e 3 sconfitte. A Randazzo, 23 anni, è andato il terzo risultato nullo a fronte di 7 trionfi, tutti ai punti, e 2 insuccessi. Comunque rimandati ad una nuova sfida, se ci sarà, vista la continua girandola di nomi che spuntano sulle liste dei campionati italiani, per vedere, magari, una disputa meno pettegola e dai contorni ben definiti. Il resto del programma ha confermato gli esiti previsti alla vigilia della riunione con il medio Catalin Paraschiveanu, kg 74.300, che si è imposto ai punti sull’ungherese Jozsef Racz, kg 74.300; nei welter Maxim Prodan, kg 66.500, ha liquidato nella prima ripresa l’altro magiaro Jozsef Gerebecz, kg 67, come ha fatto il massimi-leggero Matteo Rondena, kg 91.300, ai danni del terzo ungherese Attila Szatmari, kg 86.500; tra i pugili neo pro successo ai punti di Marco Battaglia, kg 66, su Lilian Vataman, kg 67.100. Primiano Michele Schiavone
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