Conserva la cintura nazionale supermedi
di Primiano Michele Schiavone
Maccarese di Fiumicino, Roma, 30 luglio 2016 – La cintura di campione d’Italia dei pesi medi è rimasta al capitolino Valerio Ranaldi dopo 10 arroventate riprese combattute con lo sfidate Alessandro Sinacore, romano proveniente dalla nativa Latina. Il verdetto è stato deciso a maggioranza: due giudici hanno totalizzato il vantaggio per il campione, uno con 97-94, l’altro con 96-95, mentre il terzo ufficiale di gara ha sommato 95-95.
Il confronto è stato condotto ad un ritmo elevato, con pochissime pause per tirare il fiato. Sotto la spinta degli opposti angoli i due pugili hanno scambiato colpi a ripetizione, senza risparmio, con l’intento di prevalere a tutti i costi, sempre all’insegna della correttezza e del ‘fair play’ che hanno impegnato poco il terzo uomo del ring.
Fin dalle prime riprese in guardia destra Sinacore ha avuto una piccola ferita alla base dell’arcata sopracciliare destra che non ha dato preoccupazione alcuna ai suoi collaboratori.
Nella quarta ripresa vi è stato un episodio nel quale Ranaldi ha riportato un taglio sopra l’arcata sopracciliare sinistra, sulla parte interna della fronte, trattata senza affanni dal suo secondo.
Ranaldi, 29 anni, ha mantenuto per la seconda volta la corona nazionale dei supermedi. Dopo aver conquistato il titolo vacante lo scorso dicembre di fronte a Luciano Lombardi, demolito nel terzo tempo, lo ha conservato una prima volta nell’aprile passato contro Roberto Cocco con decisione ai punti. Ora vanta 11 vittorie (6 prima del limite) in opposizione ad 1 sconfitta.
Sinacore, 31 anni, si è cimentato per la prima volta in un campionato italiano. Adesso il suo record conta 2 insuccessi a fronte di 12 trionfi (5 anzitempo).
Il resto del programma ha offerto confronti che sono andati al limite delle riprese programmate.
Tra i massimi-leggeri il romano Luca D'Ortenzi (2-0-0) si è imposto al romeno con licenza italiana Ovidiu Enache (0-2-0).
Per i superleggeri Francesco Lomasto di Pomezia (10-1-0) ha superato in 6 riprese il temibile lettone Ivans Levickis (23-23-0), che vanta vittorie di forza su Alessandro Caccia e Giancarlo Bentivegna.
Sulla stessa distanza si è vista l’affermazione di Adriano Sperandio (5-0-0), mediomassimo di Mentana, che ha regolato l’ungherese Attila Tibor Nagy (10-22-1).
Stessa condizione di successo ha saputo ottenere il superwelter romano Mirko Geografo (7-1-0) a spese di Artem Karasev (8-25-2) russo residente in Lituania.
Come pure è toccato al campano Vittorio Parrinello (8-0-0), campione italiano dei pesi supergallo, a spese di Gheorghe Trandafir (4-3-2), romeno di casa a Fiumicino.
Primiano Michele Schiavone
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