Paul Pender, rivincita su Norman Hayes
di Primiano Michele Schiavone
Il peso medio statunitense Paul Pender riscattò la prima sconfitta a torso nudo l’8 gennaio 1951, piegando nel settimo round Norman Hayes che lo aveva sconfitto sullo stesso ring di Boston, Massachusetts, un mese prima. Pender, figlio di irlandesi emigrati negli Stati Uniti, iniziò la carriera professionistica nel gennaio 1949, debuttando nella città di Boston, dove svolse il resto dell’attività. Sempre nel ’51 arrivò il secondo insuccesso per mani dell’italo-americano Joe Rindone, con il quale poi pareggio, e gli toccò perdere dal newyorkese Gene Hairston prima di vincere con Otis Graham. La perdita sofferta contro Jimmy Beau nel marzo dell’anno seguente lo tenne lontano dal ring fino all’estate del 1954. Sommò ancora tre successi ma l’invitto Gene Fullmer, futuro campione del mondo lo sconfisse a Brooklyn nel febbraio 1955. Tornò a combattere nel dicembre dell’anno successivo e rimase inattivo ancora per molti mesi, riapparendo nel novembre 1958, da quando infilò una serie straordinaria di esiti positivi che lo condussero alla corte di Sugar Ray Robinson, regnante mondiale dei pesi medi, che affrontò e sconfisse nel gennaio 1960 al termine di 15 riprese. Pender si riprodusse nel medesimo modo contro lo stesso Robinson cinque mesi dopo, ancora nel Boston Garden, sempre con decisione divisa sulla massima distanza. L’anno seguente Pender fu protagonista di tre difese: in gennaio respinse nella settima frazione il londinese Terry Downes; in aprile superò con decisione unanime l’italo-americano Carmen Basilio, ex titolare iridato in due divisioni di peso alla sua ultima fatica sul ring; in luglio lasciò la cintura nel Wembley Pool di Londra al locale Terry Downes, dopo essere stato fermato nel decimo round. Pender non volle lasciare il quadrato da sconfitto e nell’aprile 1962 tornò nel Boston Garden, dove aveva vinto negli altri confronti mondiali, per riprendersi la massima cintura dei pesi medi dall’inglese Downes, cosa che gli riuscì dopo 15 tempi giudicati in suo favore con unanimità. Pender non salì più sul ring e lasciò la boxe dopo 48 incontri: 40-6-2.
Primiano Michele Schiavone
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