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UN GIORNO COME OGGI, IL 23 GENNAIO 1956

23/01/2017 - 17:38:27

 

 

Luise, De Persio e Bettazzoni, insieme a Bologna

di Primiano Michele Schiavone

Per lungo tempo la piazza di Bologna rappresentò un’alternativa ai programmi della boxe professionistica varati a Roma e Milano. In uno dei tanti appuntamenti tenuti nella città delle due torri, la sera del 23 gennaio 1956 sfilarono sullo stesso ring, oltre a Bacilieri, Friso e Carati, anche i pesi massimi Luise e De Persio, insieme al mediomassimo Bettazzoni, tutti vincitori con soluzioni anticipate. Il padovano Giannino Luise, a quel momento il più esperto rispetto agli altri due, vinse nella settima ripresa quando l’austriaco Kurt Schiegl venne fermato a causa di una ferita. Il pugile veneto, professionista dall’ottobre 1952, esercitò la pratica pugilistica fino al giugno 1958, quando lasciò l’attività dopo 32 incontri (22-9-1), senza aver coronato il sogno di competere per il campionato italiano. Perse e vinse con il campione nazionale Antonio Crosia. Lo stesso fece con Giorgio Milan, altro titolare italiano. Pareggiò con Uber Bacilieri, pure campione tricolore. Si misurò in Inghilterra con i campioni britannici ed europei Henry Cooper e Dick Richardson. Perse dal titolare nazionale Bruno Scarabellin mentre vinse contro l’altro titolato italiano Mario De Persio. Impegnò il campione tricolore ed europeo Franco Cavicchi e lo sfidante al titolo Massimo Zanaboni. Il romano Mario De Persio nel capoluogo emiliano demolì nel primo tempo Andre Moumouloff, un bulgaro-greco tesserato in Austria. Il laziale iniziò ad esibirsi a torso nudo nel settembre 1955 e, nonostante la sconfitta da Giannino Luise nel gennaio 1958, arrivò all’appuntamento tricolore nel giugno seguente, superando Uber Bacilieri grazie ad una ferita che fermò l’incontro nella decima ripresa. De Persio rimase inattivo l’anno successivo e dopo un rientro positivo incappò in due insuccessi che lo fecero desistere. Lasciò con il record di 19 confronti: 16-3-0. Il romano aveva chiuso la parentesi dilettantistica con due medaglie d’oro, l’una guadagnata in Francia nel 1954 ai campionati mondiali militari, l’altra in Spagna nel 1955 ai giochi del Mediterraneo. In quella serata bolognese il locale Giancarlo Bettazzoni s’impose in un round al toscano Domenico Baccheschi, futuro campione italiano mediomassimi. L’emiliano debuttò a torso nudo nel settembre 1955, anno in cui conobbe la sconfitta dal più esperto Artemio Calzavara, in seguito campione tricolore ed europeo mediomassimi. Bettazzoni aggiunse altri tre successi ma le perdite contro altri due titolati italiani dei pesi massimi, Mario De Persio e Federico Friso, lo indussero ad abbandonare la professione. Nell’agosto 1956 appese i guantoni dopo 9 incontri: 6-3-0.

Primiano Michele Schiavone