Antonio Fabriani pareggia con Gino Bondavalli
di Primiano Michele Schiavone
Tra i tanti pugili che avrebbero meritato cingere la cintura italiana tra i professionisti si trova il nome di Antonio Fabriani che il 28 gennaio 1941 disputò il suo secondo campionato nazionale dei pesi piuma contro il reggiano Gino Bondavalli. La seconda sfida al campione emiliano avvenne a Roma, come la prima, e si concluse con il risultato di parità deciso al termine delle 12 riprese. Negli otto anni successivi al laziale non si presentò alcun altra occasione di competere per un titolo, fino a quando rinunciò all’attività, nell’agosto 1947, con il record di 75 incontri: 37-21-17. Il romano debuttò al professionismo nel marzo 1938, dopo aver vestito la fascia tricolore tra i dilettanti agli assoluti del 1936. Nel luglio del 1939 ottenne la prima occasione di diventare campione italiano anche da professionista ma il titolare Gino Bondavalli lo superò con verdetto ai punti. Tra i due appuntamenti titolati il romano ed il reggiano si affrontarono sulle 10 riprese, senza titolo in palio, nel novembre 1939, sempre nella capitale e la vittoria ai punti fu assegnata a Fabriani. Il loro quarto confronto li impegnò nell’aprile 1952 a Milano, dove l’emiliano trionfò in 10 tempi. Il laziale affrontò i migliori connazionali della sua epoca quali Gino Cattaneo, Mario Gualandri, Otello Abbruciati, Arnaldo Tagliatti, Giuseppe Palermo, Giuseppe Farfanelli, Aldo Minelli, Oberdan Romeo, Ascenzo Botta, Roberto Proietti, Bruno Bisterzo, Federico Cortonesi ed Ermanno Bonetti.
Primiano Michele Schiavone
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