Vittorio Livan supera Domenico Ceccarelli
di Primiano Michele Schiavone
Il secondo campione italiano di stirpe veneziana fu Vittorio Livan, che il 30 gennaio 1935 conquistò il vacante titolo nazionale dei pesi mediomassimi, sul ring di Parma, dove superò ai punti in 12 tempi il romano Domenico Ceccarelli, con il quale aveva pareggiato sulle 10 riprese il mese precedente a Venezia. La fascia tricolore rimase a disposizione di Livan per nove mesi: nell’ottobre 1935 a Roma la dovette cedere al capitolino Ceccarelli al termine delle 12 sessioni. Il veneziano iniziò la carriera professionistica nel febbraio 1927. Alla fine di quell’anno perse per la prima volta contro Alberto Farabullini a Roma. Conobbe la sconfitta numero due l’anno seguente da Mario Dobrez, con il quale vinse e pareggiò nel 1929, anno in cui si trasferì negli Stati Uniti. Tornò in Italia nel settembre dell’anno successivo, perse a Roma contro Leone Jacovacci e riattraversò l’atlantico per ristabilirsi a Boston, dove rimase fino all’estate del 1932. Dopo due incontri vittoriosi in Italia, all’inizio del 1933 prese nuovamente la via del mare in direzione dell’Argentina, da dove s’imbarcò per raggiungere ancora una volta l’America del nord. Nell’agosto dell’anno seguente si ripresentò al pubblico romano dove cedette ai punti al locale Rinaldo Palmucci. Nel 1935, tra la conquista e la perdita del campionato italiano vinse e pareggiò con Rinaldo Paris, ottenne il risultato nullo con Alfredo Oldoini, perse contro Heinz Lazek a Vienna ed Adolfo Heuser a Berlino; chiuse la stagione nella sua città con due vittorie. Livan continuò a combattere fino al maggio 1940, quando lasciò la professione con il record di 77 incontri: 39-25-11-2 NC. Negli ultimi cinque anni riportò 12 sconfitte a fronte di 2 risultati positivi e 3 verdetti di parità, sempre contro avversari di valore internazionale, alcuni dei quali affrontati in Germania, Svizzera, Romania e Francia.
Primiano Michele Schiavone
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