Tommaso Marocco batte Vittorio Conte
di Primiano Michele Schiavone
Ad alcuni pugili è accaduto di diventare campioni d’Italia alla fine della carriera. Una tale circostanza capitò a Tommaso Marocco che vinse il combattimento valevole per il campionato nazionale dei pesi welter il 2 febbraio 1977, all’inizio del nono anno di attività professionistica, a poco più di quattordici mesi dalla sua conclusione. Quella sera a Latina la conquista avvenne nella seconda ripresa, quando Vittorio Conte, suo vincitore nell’aprine dell’anno precedente a causa di una ferita, venne squalificato. Marocco concesse la rivincita a Conte, toscano originario del beneventano, nel maggio seguente a Priverno e mantenne il titolo nel corso del quarto tempo. La successiva difesa contro il cremonese Gianni Molesini, combattuta in ottobre nella cittadina di Terracina, si concluse con la propria squalifica, decisione che gli costò la fascia tricolore. Marocco salì sul ring ancora due volte, rinunciando alla professione nell’aprile 1978 dopo 47 incontri: 30-12-4-1 NC. L’iniziò a torno nudo del pugile di Priverno, provincia di Latina, avvenne nel febbraio 1969, come peso superleggero, categoria nella quale si cimentò in due sfide al titolo italiano. Nella prima, combattuta ad Enna nel gennaio 1973, perse dal livornese Romano Fanali nell’undicesima sessione; nella seconda, disputata nel settembre seguente di fronte ai suoi concittadini, pareggiò dopo 12 riprese con il guardia destra carrarese Piero Cerù, che superò due anni dopo sulle 8 riprese. La sua ascesa a livello nazionale fu rinsaldata dai successi contro due ex campioni dei pesi leggeri, quali il leccese Bruno Melissano ed il ravennate Enrico Barlatti. Sul record di Marocco spiccano altri nomi come Giuseppe Minotti, Giuseppe De Robertis, l’irlandese Pat McCormack, i francesi David Pesenti, Henry Nesi e Pietro Gasparri, Italo Duranti, l’uruguayano Gualberto Fernandez, Ernesto Bergamasco, il campione europeo superleggeri e spagnolo welter Jose Ramon Gomez Fouz, il titolare italiano e continentale welter Marco Scano, Piero Meraviglia, Remo Costa ed il futuro campione austriaco medi Franz Dorfer.
Primiano Michele Schiavone
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