Con verdetto a maggioranza

di Primiano Michele Schiavone

Venerdì  3 febbraio 2017 – Dopo 11 anni circa due ex campioni del mondo si sono ritrovati sul ring, nei locali di Adelaide Oval, della medesima città australiana, per consumare il rancore nato la notte del 17 maggio 2006, quando Anthony Mundine porta a casa un risultato ai punti deciso dopo 12 riprese combattute con Danny Green, in un confronto valevole per l’eliminatoria al titolo mondiale WBA dei pesi supermedi. Quel verdetto viene confezionato all’unanimità.
La rivincita, invece, combattuta sulla distanza delle 10 riprese ad un peso nettamente superiore a quello stabilito nel primo match, ribalta quei valori, anche se in linea di massima discordanti, conferendo a Green il successo con decisione maggioritaria.
Green, con il peso di 185.5 libbre, ottiene due cartellini favorevoli: un ampio 99-90 ed un più moderato 96-94, mentre il terzo cartellino totalizza il pareggio con 94-94.
Il meno pesante Mundine, con il peso di 174.8 libbre, viene ammonito con la deduzione di un punto nel primo round per aver colpito l’avversario mentre l’arbitro pronuncia il break.
Anche Green è fatto oggetto di un richiamo ufficiale nell’ottava frazione per aver commesso a sua volta una infrazione.
"The Green Machine" Green, 44 anni da compiere il prossimo mese, ha portato i suoi trionfi a quota  36 (28 anzitempo) contro 5 perdite.
"The Man" Mundine, 41 anni celebrati lo scorso maggio, inattivo nell’anno passato, ha conosciuto l’insuccesso numero 8 a fronte di 47 vittorie (27 prima del limite).

Primiano Michele Schiavone