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UN GIORNO COME OGGI, IL 5 FEBBRAIO DEL 1976

05/02/2017 - 11:06:30

 

 

Alfio Righetti piega Benito Penna

di Primiano Michele Schiavone

Il peso massimo riminese Alfio Righetti, dopo aver mosso i primi passi nel mondo professionistico a spese di connazionali, cementò la sua crescita contro avversari stranieri. Il 5 febbraio 1976 a Torino tornò ad incrociare i guantoni con un italiano, il veterano cremonese Benito Penna, reduce dalla sfida al campionato italiano Dante Canè, combattuta per 12 riprese. Il romagnolo s’impose prima del limite quando l’avversario lombardo abbandonò nella settima tornata. Lasciata la maglietta nel maggio 1974, dopo aver vestito la fascia tricolore agli assoluti di San Benedetto del Tronto dell’anno prima, infilò una serie eccezionale di successi a torso nudo che lo portarono a comprovare la crescita mostrata match dopo match, anche attraverso la verifica di ex detentori italiani quali Armando Zanini, Mario Baruzzi e Bepi Ros. La prevalenza su quei nomi lo portarono dritto al campionato italiano e nel marzo 1977, tra i suoi concittadini, tolse il titolo nazionale al bolognese Dante Canè al termine di 12 riprese. Mantenne la cintura due mesi dopo, ancora a Rimini, contro Mario Baruzzi che superò con verdetto ai punti. Il riminese lasciò il titolo per impegnarsi a scalare le classifiche internazionali. In novembre debuttò a Las Vegas, Nevada, contro Leon Spinks, medaglia d’oro mediomassimi alle olimpiadi di Montreal, Canada, che cercava una chance mondiale. L’italiano perse ai punti dopo 10 riprese e l’americano staccò il biglietto per la sfida al grande Muhammad Ali, cosa che avvenne con successo nel febbraio dell’anno seguente. Righetti tornò alle riunioni italiane, continuando a vincere e persuadendo tutti sulle sue qualità. Dopo il campionato italiano la sua città gli offrì la chance europea, cosa che si avverò nel luglio 1979, quando sfidò il campione continentale Lorenzo Zanon, con il quale divise il risultato di parità. Il suo ritorno sul ring nel gennaio 1980 a Bologna coincise con una serata particolare per l’avversario americano Terry Mims che lo mise fuori combattimento nel primo tempo. Righetti smise di pensare agli incontri di pugilato quella sera, dopo 39 combattimenti: 36-2-1.

Primiano Michele Schiavone