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UN GIORNO COME OGGI, IL 6 FEBBRAIO DEL 1976

06/02/2017 - 09:07:32

 

 

Salvatore Melluzzo contro Pasquale Arini

di Primiano Michele Schiavone

Il siracusano Salvatore Melluzzo iniziò il secondo anno di professionismo il 6 febbraio 1976 con un successo sul napoletano Pasquale Arini, dovuto per squalifica nella terza ripresa, a Milano, dove aveva debuttato a torso nudo nel maggio dell’anno precedente. Il guardia destra siciliano arrivò all’appuntamento tricolore con il record immacolato: nel novembre 1977 a Pesaro tolse il titolo italiano dei pesi piuma al marchigiano Sergio Emili, sconfitto ai punti sulle 12 riprese. Mantenne la cintura nazionale sullo stesso quadrato nel maggio dell’anno successivo, quando lo sfidante Salvatore Fabrizio venne squalificato nel round iniziale. La seconda difesa, combattuta a Cagliari nel febbraio 1979, gli fu fatale contro il locale Natale Caredda che lo superò al termine dei 12 tempi. In maggio si recò a Città del Capo, in Sudafrica, dove il campione nazionale lo sconfisse ai punti dopo 10 sessioni. Con altri successi all’attivo Melluzzo sfidò il campione europeo piuma Roberto Castanon, nel maggio 1980 a Leon, città spagnola, dove una squalifica lo eliminò nel nono assalto. Due mesi dopo superò nella rivincita il sardo Natale Caredda ed in settembre si riprese il titolo italiano piuma da Marco Gallo, sconfitto ai punti a Fiuggi, in provincia di Frosinone. Acquisita la difesa vittoriosa del titolo contro Luigi Tessarin, fermato da una ferita nell’undicesima tornata nel febbraio 1981 a Vittoria, in provincia di Ragusa, nel luglio seguente colse la seconda opportunità continentale, per il vacante campionato piuma, a spese del francese Laurent Grimbert, eliminato nel corso della settima ripresa a Marsala. Tornò nella stessa città in dicembre e mantenne la cintura europea dopo aver respinto nella nona sessione lo sfidante spagnolo Emilio Barcala. Lasciò lo scettro del vecchio continente sul ring londinese di Wemnbley all’inglese Pat Cowdell, che nel marzo 1982 lo superò nel decimo tempo. In dicembre tentò di riprendersi il titolo italiano nella sfida portata al riminese Loris Stecca, a Teramo, ma una ferita bloccò la sua aspirazione nella sesta ripresa. Il tentativo gli riuscì nel luglio dell’anno successivo, tra la sua tifoseria siracusana, che lo vide vincere per la terza volta il campionato italiano piuma, con la squalifica nell’ottavo tempo dell’imbattuto corregionale Giuseppe La Vite, al suo primo impegno tricolore. Il terzo regno italiano di Melluzzo si concluse nel marzo 1984 a Riva del Garda, in provincia di Trento, a causa di una ferita che nella decima ripresa lo eliminò nella difesa contro il napoletano Salvatore Bottiglieri. In settembre provò a conquistare la fascia tricolore per la quarta volta a Vietri sul Mare, in provincia di Salerno, ma una nuova ferita lo fece desistere nella dodicesima tornata. Per Melluzzo fu l’ultimo match della carriera, il numero 45: 37-8-0.

Primiano Michele Schiavone