Federico Cortonesi vincitore di Gino Bondavalli
di Primiano Michele Schiavone
Nonostante il turbine infernale del secondo conflitto mondiale, il 14 febbraio 1944 a Milano si svolse il trentunesimo campionato italiano dei pesi piuma tra il titolare reggiano Gino Bondavalli, impegnato nella settima difesa del titolo, e lo sfidante Federico Cortonesi, concluso sulla distanza delle 12 riprese a favore del pugile originario di Grosseto. Professionista dal giugno 1941, Cortonesi tolse il titolo ad un avversario con il quale aveva in precedenza ottenuto un verdetto favorevole ed un risultato di parità nello stesso capoluogo lombardo nel corso dell’anno precedente. Fin dai primi incontri si mostrò in grado di competere con i migliori connazionali allora in attività. La conquista della fascia tricolore lo impegnò in confronti sempre più onerosi, quattro dei quali valevoli come difese del titolo, tutte combattute nel 1946. In marzo a Lugo pareggiò con il locale sfidante Danilo Pasotti; in aprile a Genova superò ai punti il pugile di casa Dario Origo, con il quale aveva pareggiato nello stesso capoluogo ligure; in giugno a Livorno dispose nel settimo tempo del romano Alvaro Cerasani, futuro campione e sfidante al titolo d’Europa; in luglio a Milano s’impose ai punti all’abruzzese Alfredo Vivio. Le successive sconfitte, la prima con Bruno Bisterzo, con il quale aveva in precedenza pareggiato e perso, la seconda a Ginevra, Svizzera, lo indussero a lasciare la boxe dopo 54 combattimenti: 36-6-12. Sul record di Cortonesi si leggono anche i nomi di Gino Cattaneo, Arnaldo Tagliatti, Aldo Minelli ed Ascenzo Botta. Il nome di Cortonesi si trova pure nell’albo d’oro dei campionati italiani dilettanti, avendo lo stesso vinto agli assoluti del 1934 a Napoli, tra i pesi gallo, e nelle edizioni del 1939 e 1940, rispettivamente a Ferrara e Novara, nei pesi piuma.
IL RICORDO DI UN ANNO PRIMA
Primo Bandini batte Romano Fanali
Il 14 febbraio del 1976 Primo Bandini ebbe la prima grande occasione della sua carriera professionistica nella sua Forlì e la sfruttò compiutamente, togliendo la cintura italiana dei pesi superleggeri al più esperto livornese Romano Fanali – al suo terzo regno nazionale e con due dignitose sfide continentali alle spalle – dopo un confronto durato 12 riprese. Nello stesso anno Bandini, professionista dal febbraio 1974, consolidò la sua collocazione italiana con una difesa della cintura nel luglio 1976 a Rimini, a spese dell’ex titolare nazionale dei pesi leggeri Efisio Pinna, cosa che lo proiettò nel panorama internazionale. In ottobre fece una trasferta a Melbourne, in Australia, perdendo per la prima volta a torso nudo dal guardia destra locale Andy Broome. L’anno seguente Bandini, forlivese di Dovadola, prese al volo la chance continentale affrontando il francese Jean-Baptiste Piedvache per il vacante campionato: in agosto a Rimini salì sul trono EBU superleggeri dopo che il transalpino venne squalificato nella sesta ripresa. Bandini regnò fino all’inizio di dicembre, quando lasciò la cintura a Parigi, nelle mani del pugile di casa Piedvache che lo sconfisse nel secondo tempo. Ceduta la cintura alla prima difesa, Bandini lasciò il pugilato attivo al quarto anno di attività con il palmares di 24 combattimenti: 21-2-1. (pubblicato il 14 febbraio 2016)
Primiano Michele Schiavone
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