Arbitro e giudice internazionale, deceduto a 69 anni

di Primiano Michele Schiavone

Sabato  18 marzo 2017 – Alle ore 8 di questa mattina Francesco De Ruvo (nella foto) ha ceduto inesorabilmente al morbo che lo ha continuato ad aggredire negli ultimi anni. La morte lo ha colto nel suo letto dell’ospedale di Morbegno, in provincia di Sondrio, dove si trovava ricoverato da una settimana, aiutato dalla terapia del dolore a sopportare le terribili sofferenze. Avrebbe compiuto 70 anni il 12 ottobre prossimo.
Nato a Bari nel 1947, fin da giovane si è trasferito con la famiglia in Lombardia per motivi di lavoro. Affascinato dal mondo della boxe, si è dedicato all’attività di arbitro-giudice dopo una breve esperienza amatoriale.
Ha Percorso tutta la parabola professionale fino a raggiungere il massimo livello. Per un quadriennio ha diretto il Gruppo arbitri-giudici lombardo come rappresentante.

Francesco De Ruvo alza il braccio del vincitore Paolo Vidoz

Ottenuta la qualifica internazionale si è tesserato all’IBF, per la quale sigla ha diretto l’ultimo incontro nel febbraio 2015 a Ferrara, quando si sono affrontati Marcello Matano ed il finlandese Jussi Koivula per il titolo intercontinentale dei pesi superwelter.
Il suo palmares conta molti campionati italiani, sia in qualità di arbitro che in veste di giudice. L’ultimo servizio onorato risale al novembre 2015, nella sfida combattuta a Scandicci tra Mario Pisanti ed Angelo Ardito per il tricolore superpiuma.
Fino a quando il regolamento federale lo ha permesso, si è distinto anche nelle funzioni di Commissario di riunione.
Nonostante l’atroce malattia, ha voluto fare atto della sua venerazione per la qualifica che ha rappresentato con pregio per oltre 35 anni, rinnovando il tesseramento per l’anno 2017, sia alla Fpi che all’Ibf.

Primiano Michele Schiavone