Bondavalli supera Abbruciati e inizia una luminosa carriera
di Primiano Michele Schiavone
Il reggiano Gino Bondavalli fu uno dei più attivi pugili italiani, militando con successo tra i pesi piuma ed i pesi gallo, dal giugno 1934 all’aprile 1950. Quando era campione italiano dei pesi piuma accettò il confronto con il romano Otello Abbruciati, ex campione nazionale di quella categoria e dei pesi leggeri. Lunedì 8 aprile 1940 a Reggio Emilia il locale Bondavalli respinse le velleità del “Moro” Abbruciati con verdetto deciso al termine delle 12 riprese. Dopo quel combattimento il romano tornò a combattere con esiti positivi tra i pesi leggeri, mentre l’emiliano continuò a mietere importanti successi: tra i pesi piuma conquistò anche la cintura europea; nei gallo annesse i titoli d’Italia e d’Europa; mantenne le quattro corone contemporaneamente con delle sfide memorabili nelle due distinte divisioni di peso. In 16 anni di professionismo disputò 23 campionati: 17 italiani (10 tra i piuma, 7 nei gallo) e 6 europei (4 tra i piuma, 2 nei gallo). Oltre all’elevato numero di confronti titolati, l’aspetto ancor più particolare della carriera a torso nudo di Bondavalli fu l’eccezionale numero di combattimenti sostenuti: 194 (139-27-26-2 NC).
Primiano Michele Schiavone
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