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LOMACHENKO ED USYK INCONTENIBILI

09/04/2017 - 15:19:39

 

 

L'uno s'impone di forza, l'altro con decisione ai punti

di Primiano Michele Schiavone

Oxon Hill, Maryland, 8 aprile 2017 – I due ucraini campioni del mondo, il superpiuma Vasyl Lomachenko e Aleksandr Usyk, hanno mantenuto le rispettive cinture mondiali WBO, ciascuno nella propria categoria.
“Hi-Tech” Lomachenko, al limite dei leggeri jr si è imposto allo statunitense Jason Sosa di Camden, New Jersey, per abbandono prima dell’avvio della decima ripresa.

La superiorità del pugile europeo è stata smisurata in ogni momento del match, fino al nono tempo.
Lo stoicismo dello sfidante è stato corrispondente alla soverchiante prevalenza che gli ha imposto il campione.
Il guardia destra Lomachenko, 29 anni, ha difeso per la seconda volta la sua corona, conquistata nel giugno dell’anno passato. In precedenza ha indossato la cintura iridata dei pesi piuma, con quattro sfide all’attivo. Professionista dal dicembre 2013, dopo aver vinto tra i dilettanti due medaglie d’oro olimpiche, altrettante mondiali ed una europea, ha lasciato il ring con la vittoria numero 8 (6 prima del limite) a fronte di 1 sconfitta patita con decisione divisa contro il messicano Orlando Salido, al secondo match a torno nudo, nella sua prima sfida mondiale.
Il coetaneo Sosa, professionista dal novembre 2009, già possessore cella cintura WBA, ha conosciuto l’insuccesso numero 5 contro 24 trionfi (19 anzitempo) e 4 risultati di parità.

Per la divisione cruiser il 30enne Usyk, alla seconda esibizione negli Stati Uniti, si è imposto al californiano Michel Hunter, 29 anni il prossimo luglio, con decisione unanime conseguita dopo 12 riprese di dominio assoluto. Il verdetto ampio è stato raccolto dai tre giudici con altrettanti distinti 117-110.

L’ucraino ha così custodito per la seconda volta la corona iridata tolta nel settembre passato al polacco Krzysztof Glowacki.
Il mancino “The Cat” Usyk, professionista dal settembre 2013, dopo aver messo al collo le medaglie d’oro dell’olimpiade, del campionato mondiale ed europeo, ha sommato la vittoria numero 12 (10 prima del limite)
Lo sfidante, professionista dal marzo 2013, è stato contato nell’ultimo round e, nonostante la difficile situazione di sottomissione, è arrivato a sentire l’ultima campana del match.
Hunter ha lasciato lo stato di imbattibilità dopo 12 successi consecutivi (8 in modo anticipato).

Primiano Michele Schiavone