Tagliatti, il primo campione ferrarese
di Primiano Michele Schiavone
Il primo pugile ferrarese diventato campione italiano tra i professionisti fu Arnaldo Tagliatti che, nella città estense, tolse il titolo dei pesi gallo a Luigi Bonanomi nel settembre 1941. Tagliatti in quegli anni viveva a Milano, dove si era trasferito con la famiglia da alcune stagioni, ma i suoi natali ferraresi lo portarono spesso a combattere nella sua città d’origine. Archiviata la prima difesa, sempre a Ferrara con una vittoria ai punti su Beniamino Serpi, fece ritorno il 13 aprile 1942 quando affrontò per la seconda volta Luigi Bonanomi per difendere la cintura nazionale. Il combattimento durò 12 riprese anche quella volta e “rasoterra”, come veniva chiamato Tagliatti dai suoi sostenitori per la statura bassa, vinse con verdetto ai punti. Il mese dopo, ancora a Ferrara, lasciò la fascia tricolore a Gino Bondavalli nella sfida valevole anche per la corona europea detenuta dal campione reggiano: il verdetto per il quotato Bondavalli (contemporaneamente campione d’Italia e d’Europa dei gallo e dei piuma) arrivò ai punti al termine delle 15 riprese. Tagliatti fu professionista dal novembre 1938 all’agosto 1946 e disputò 51 sfide: 16-27-8. Il ferrarese tornò ad interessarsi di boxe negli anni ’60, quando divenne procuratore sportivo ed importò pugili dal Sudamerica; continuò negli anni ’80 con africani, utili alla crescita professionale degli italiani.
Primiano Michele Schiavone
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