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UN GIORNO COME OGGI, IL 15 APRILE DEL 1954

15/04/2017 - 13:42:26

 

 

Castellani, un Rocky italo-americano

di Primiano Michele Schiavone

La storia del pugilato Americano è piena di Rocky, alcuni celebrati, altri meno noti, tutti dotati dello stesso temperamento sanguigno e della matrice italo-americana. Uno dei tanti Rocky che arrivò ad un passo dalla gloria mondiale, senza poterla godere, si chiamava Rocky Castellani, iscritto all’anagrafe di Luzerne, Pennsylvania con il nome di Attilio, come suo padre, giunta negli Stati Uniti dall’Italia. Dopo una lunga gavetta ottenne la promessa di competere per il titolo mondiale dei pesi medi. In attesa di partecipare alla competizione iridata, il 15 aprile 1954 a Cleveland, l’italo-americano dovette affrontare Pedro Gonzales, al secolo Howard Page, un pugile solido che conosceva bene il mestiere del fighter. Castellani lo sconfisse ai punti sulle 10 riprese, mostrando le abilità che lo avevano condotto fino alla soglia dell’eden. Quattro mesi dopo sfidò l’hawaiiano Bobo Olson a San Francisco per cercare di strappargli la corona mondiale dei pesi medi. Il sogno di Castellani durò 15 riprese prima di svanire all’annuncio del verdetto. L’anno seguente si misurò con il grande Sugar Ray Robinson, ex campione iridato dei welter e dei medi, pure lui alla ricerca della chance mondiale contro Olson, dopo una pausa di due anni. Castellani perse ai punti con decisione divisa dopo aver spedito al tappeto Robinson nella sesta ripresa. La carriera professionistica di Castellani, iniziata in sordina nel febbraio 1944, si concluse nell’ottobre 1957 dopo 83 combattimenti: 65-14-4. Dopo il ritiro Castellani rimase nell’ambiente della boxe come giudice. La sua biografia è stata raccolta in un libro intitolato Young Rocky: A True Story of Attilio "Rocky" Castellani, scritto da Joe Kinney

Primiano Michele Schiavone