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CAMPIONI DEL MONDO DI ORIGINE ITALIANA, LOU BOGASH
04/05/2017 - 12:08:45
Al secolo Luigi Nicola Buccassidi Pietro Anselmi e Vincenzo Belfiore Conosciuto da pochi, fu sicuramente un campione che avrebbe meritato maggiore notorietà e considerazione. La sua è stata una carriera lunga ed importante, avallata dalle vittorie riportate su campioni che hanno fatto la storia dei pesi medi. Tra i tanti, Tommy Loughran, Mike McTigue, Mickey Walker, Jock Malone, Mike O’Dowd, Brian Downey, Lou Scozza e Tiger Flowers; aveva fatto soffrire l’immenso Harry Greb in un intenso combattimento senza decisione. In un momento di grande confusione ai vertici della categoria, solo la NYSAC gli riconobbe l’onore del titolo dopo un torneo conclusosi con la vittoria su Charley Nashert ovvero Young Fitsimmons. L’incontro si disputò al Pioneer Athletic Club di New York il 9-01-1923. Soprannominato “The Bridgeport Spoiler”, il distruttore di Bridgeport, era un pugile intrepido ed ostinato combattente. Dotato di un solido sinistro, scagliava pugni alla velocità di un tornado. Lou era anche dotato di eccezionale destrezza difensiva e lo prova il fatto di aver disputato più di 190 match senza mai perdere una volta prima del limite. Professionista a 15 anni, da peso piuma arrivò a combattere come mediomassimo. Dopo cinque anni di attività e molti combattimenti vittoriosi divenne un solido peso welter tanto da meritarsi un match per il titolo mondiale contro il detentore Jack Britton. Uno scandaloso verdetto di parità gli negava la gioia di un titolo prestigioso che avrebbe sicuramente meritato. Britton non volle mai concedergli la rivincita e Lou Bogash naturalmente passava tra i pesi medi. Luigi Nicola Buccassi, era il suo vero nome e la sua è una storia simile a quella di tanti emigranti. A quattordici anni, orfano di entrambi i genitori, partiva par l’America da Faeto in provincia di Foggia, dove era nato il 25 febbraio 1900 da Salvatore e Agnese Galluzzo. Con il fratello maggiore Pasquale, approdava a Bridgeport nel Connecticut. Un anno dopo, dimostrando più anni di quanti in realtà avesse, si arruolava nell’esercito americano in partenza per l’Europa per lo scoppio della prima grande guerra. Scoperta la sua giovane età venne immediatamente congedato. Luigi seguiva l’esempio del fratello e divenne pugile professionista. Dopo due anni era campione del Connecticut dei pesi leggeri ed un anno dopo lo fu nei pesi welter. In quindici anni di carriera disputava 192 combattimenti (121. 21. 20. 30sd.). Smessa l’attività agonistica apriva un negozio vendita di liquori e divenne un apprezzato arbitro di pugilato. Moriva a Bridgeport il 7 marzo 1978. Nel 2000 fu eletto postumo nella World Boxing Hall of Fame.
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