Al secolo Rocco Tozzo

di  Pietro Anselmi  e  Vincenzo Belfiore

Rocky Kansas ovvero Rocco Tozzo, questo il suo vero nome, inaugurava un folgorante ventennio in cui il titolo mondiale dei pesi leggeri veniva dominato da pugili italiani. Le notizie sulla sua nascita sostengono sia nato il 21 aprile 1895 a Buffalo, nello Stato di New York, da genitori originari di San Fele, in Basilicata, ma anche per lui c’è il sospetto che abbia visto la luce in Italia prima dell’emigrazione della sua famiglia in America. Fu il primo ed il più famoso di tre fratelli anch’essi pugili. A 16 anni iniziò una splendida carriera durata più di venti anni. Piccolo di statura, dal fisico roccioso, era un devastante picchiatore che si batteva alla pari con i grandi pugili della sua categoria; una vera minaccia per tutti. In quel lasso di tempo i migliori pesi leggeri dovettero confrontarsi con la sua bravura, ma non sempre la fortuna fu dalla sua parte. La categoria, in quel periodo, era dominata dal grande, imbattibile Benny Leonard con il quale si misurava senza fortuna per quattro volte, due delle quali valevoli per il titolo. Nel  loro ultimo confronto subiva una delle  due sconfitte prima del limite della sua luminosa carriera, l’altra fu contro l’italo-cileno Luigi Vicentini. Quando il grande pugile ebreo-americano si ritirò imbattuto campione, il titolo dei pesi leggeri venne conquistato da Jimmy Goodrich che era riconosciuto solo dalla NYSAC. Rocky solo a trent’anni riuscì  a fregiarsi del titolo mondiale quando lo sconfisse a Buffalo il 7-12-1925 e venne riconosciuto universalmente campione. Il suo regno non durò però a lungo. Sette mesi dopo lasciava la corona all’altro grande italiano Sammy Mandell e si  ritirava dal ring dopo aver disputato 170 combattimenti (62. 11. 5. 91 sd.) Morì a Buffalo a soli 59 anni a causa di un male incurabile.