Valsecchi contro Guernieri, verifica convincente
di Primiano Michele Schiavone
Il milanese Germano Valsecchi fece ben sperare quando passò professionista nel 1970. Come dilettante aveva ottenuto il secondo posto nei campionati assoluti del 1968 a Cecina, nella categoria dei pesi welter, cedendo nella finale a Damiano Lassandro. Per il suo nono confronto a torso nudo, il 14 maggio 1971 si trovò di fronte il torinese d’adozione Walter Guernieri, un buon combattente che conosceva a fondo il mestiere di pugile professionista. Il giovane meneghino ingaggiò 8 riprese di boxe impegnativa con il navigato piemontese che confermarono la sua capacità di adattarsi agli avversari duri e difficili. Al termine del confronto Valsecchi ottenne il verdetto e la chiave di accesso ad una carriera positiva. I suoi pugni al peperoncino lo portarono ad essere un beniamino del pubblico milanese. Sul finire del terzo anno professionistico però, incappò in un malcapitato destro del portoricano Luis Vinales che gli macchiò per la prima volta il record. Dopo due anni di successi pieni, utili anche a riscattare lo scacco subito da Vinales, nel 1975 tornò ad assaporare l’amaro gusto della sconfitta ad opera del marocchino Mimoun Mohatar, di Damiano Lassandro e Giuseppe Borghi, in un torneo vinto da Guernieri. L’anno seguente Valsecchi tornò a brillare nella sua città fino a conquistare la cintura EBU dei pesi medi, spodestando l’imbattuto Angelo Jacopucci. Difese il titolo continentale in Danimarca atterrando per il conto totale il locale Poul Knudsen, prima di cedere la corona all’astro inglese Alan Minter. La decisione di lasciare l’attività la prese dopo l’ultimo successo nel Santo Stefano del 1977, al termine del confronto numero 49: 41-6-1-1 NC.
Primiano Michele Schiavone
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