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CAMPIONI DEL MONDO DI ORIGINE ITALIANA, MIKE BALLERINO

16/05/2017 - 13:20:01

 

Al secolo Michele Ballerini

di  Pietro Anselmi  e  Vincenzo Belfiore

Fu il primo pugile con chiare origini italiane che volle mantenere il suo vero cognome. Nato ad Asbury Park, nel New Jersey, il 10 aprile 1901, a dieci anni si trasferiva a Bayonne. Divenne pugile a soli 19 anni durante il servizio militare nelle Filippine. Campione delle Filippine dei pesi gallo in questo periodo incontrava per ben sei volte il fortissimo Pancho Villa, futuro campione del mondo dei pesi mosca, con il quale riusciva a ottenere due pareggi. Anche nelle sconfitte seppe dare filo da torcere all’avversario tanto da meritarsi l’appellativo di "Manila Typhoone". Al suo ritorno in America visse il suo periodo migliore, entrava nella classifica dei migliori leggeri junior (superpiuma) e si guadagnava  la qualifica di sfidante al titolo detenuto in quel momento da Steve Kid Sullivan. Fu una sfortunata esperienza il suo primo tentativo di conquistare il massimo alloro. Alla quinta ripresa veniva messo fuori combattimento. Il sogno di diventare campione sembrava svanito quando una inaspettata opportunità gli venne offerta sei mesi più tardi. A Filadelfia contro lo stesso avversario, sul ring del 108th Field Artillery Armory, dopo aver subito un atterramento al primo round, si scatenava dando una terrificante dimostrazione di lavoro alla corta distanza, vincendo tutte le restanti riprese sull’annichilito e valoroso avversario. Ballerino divenne il terzo italiano a vincere la corona mondiale della categoria dopo Johnny Dundee e Steve Sullivan. Il suo ritorno a Bayonne fu un vero trionfo accolto con la tradizionale parata della vittoria. Mike Ballerino aveva tutte le qualità per piacere al grande pubblico: era forte, dotato di un jab sinistro di ferro, impetuoso ed instancabile combattente tanto da essere soprannominato "Bayonne Whirlwind". Difese il titolo a New York dall’assalto di Vincent "Pepper" Martin, al cospetto di 12.000 spettatori al Queensboro Stadium,  ma inaspettatamente dovette cederla il 2 dicembre 1925 a Los Angeles allo scozzese Tod Morgan. Combatté ancora un paio d’anni prima di ritirarsi. Fu un buon pugile ma non raggiunse mai le vette più alte. Nei nove anni di carriera disputò 92 incontri riportando 34 vittorie, 28 sconfitte 14 pareggi oltre a 16 SD. Si ritirava a vivere a Tampa in Florida dove moriva il 4-4-1965.