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SECONDO RADUNO EX PUGILI MILITARI ALLA SMEF

22/05/2017 - 12:39:02

 

 

Nella giornata delle rimembranze, dopo 30 anni dal loro primo incontro

Lunedì  22 maggio 2017 – L’ex pugile Gianluca Ciarlariello ci ha fatto pervenire il racconto di una giornata vissuta dagli ex pugili che hanno avuto la ventura di trascorrere il periodo della naia ad Orvieto, nella sezione SMEF (scuola militare di educazione fisica) riservata ai militari di leva che praticavano il pugilato dilettantistico e si erano distinti per le loro prestazioni a livello nazionale.
L’incontro svoltosi ad Orvieto sabato 20 maggio scorso è stato così sintetizzato da Gianluca Ciarlariello.

La serata presso l'Hotel Gialetti di Orvieto ha visto la presenza del grande Maresciallo Antonello Ortu che per parecchi decenni ha allenato tanti giovani pugili provenienti da tutta Italia. Gli ex pugili presenti alla cena, premiati dal Maresciallo Ortu con una targa ricordo, sono stati, oltre al sottoscritto Gianluca Ciarlariello (nella foto con il Maresciallo Ortu), Fausto Mearini, Yuri Palmieri, Amedeo Morrone, Giuseppe Albino arrivato per l'occasione dalla Germania, i fratelli Paolo e Pietro Morzilli, Eros Beato, Henry Ferrari e il gigante buono Fabrizio Marcelletti. Peccato per gli assenti, raggiunti tutti telefonicamente, quali Andrea Galasso attualmente negli Stati Uniti, Pietro Curci, Giuseppe Canu che è rimasto bloccato all'aeroporto di Alghero per la carta d'Identità scaduta, peccato ci teneva ad essere presente, Antonello Melis e Roberto Castelli. Tutti questi nomi sono riecheggiati alla Smef di Orvieto negli anni ‘87, ’88 e ’89, agli ordini del Maresciallo con Ortu.

foto ricordo di tutti i partecipanti

La serata è filata liscia ricordando vecchi episodi, vecchie battaglie e grandi pugilatori tra i quali Piero Severini e Gianfranco Vantaggioli, anche loro appartenuti alla Smef ma purtroppo venuti a mancare prematuramente. A tavola, oltre alle piacevoli chiacchiere, la serata è stata allietata da delizie gastronomiche, con diversi prodotti tipici quali olio di Torremaggiore, ciauscolo marchigiano, formaggio pecorino e, naturalmente, un buon vino dei Castelli Romani e il  Montepulciano d'Abruzzo, portati dai vari convenuti. Alla fine della cena, prima dello stappo dello spumante per il brindisi, tutti i partecipanti sono stati premiati dal Maresciallo con una bella targa ricordo che onora i sacrifici fatti da tutti noi quando eravamo atleti, capaci di contribuire comunque, secondo le proprie propensioni, ad alimentare la grandezza di questo sport, mettendoci tanta forza, coraggio e lealtà, come segno di grande amore verso lo sport del Pugilato. Infine anche il Maresciallo, visibilmente commosso, è stato premiato dai suoi ex allievi, come segno di gratitudine. L’amicizia nata 30 anni fa tra ragazzi grazie allo sport continua oggi da grandi. La pratica del pugilato ha arricchito tutti, campioni e non, perché rappresenta una grande scuola di vita.