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CAMPIONI DEL MONDO DI ORIGINE ITALIANA, FRANKIE GENARO
06/06/2017 - 08:39:31
Al secolo Francesco Di Gennarodi Pietro Anselmi e Vincenzo Belfiore Francesco Di Gennaro, viene riferito in diverse pubblicazioni pugilistiche essere nato a Brooklyn il 26 agosto 1901. Ulteriori accertamenti riportano che il suo luogo di nascita fosse invece Positano, sulla costiera napoletana. Spesso in America si appropriavano dei dati anagrafici dei campioni per maggiore gloria locale. Fisicamente non sembrava potesse diventare un campione del ring assomigliando più ad un fantino piuttosto che ad un pugile. Johnny Rosner che fu suo grande avversario lo descrisse così: era un pugile paragonabile ad un fantasma, veloce negli spostamenti e le sue braccia mulinavano come due pistoni. Frankie Genaro fu il primo italiano d’America a poter vantare una grande carriera dilettantistica, conclusasi con la Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Anversa nel 1920. Aveva sedici anni e decise di passare al professionismo. Erano gli anni venti, l’età d’oro del pugilato in America, e per una decina d’anni Genaro ne fu grande protagonista, conquistando il titolo dei pesi mosca per tre volte. Fu il filippino Pancho Villa ad inchinarsi la prima volta all’italiano che un paio d’anni dopo lasciava il titolo nelle capaci mani del connazionale Fidel La Barba all’Ascot Park di Los Angeles, davanti a 25.000 spettatori. La sconfitta rinvigorì le sue aspirazioni e battendo il canadese Albet “Frenchy” Belanger a Toronto riconquistava il titolo questa volta versione NBA. La spaccatura tra i due Enti dominanti il pugilato in quegli anni sembrava insanabile e Frankie prendeva la via dell’Europa. A Parigi veniva sconfitto da Emil Pladner ma si riprendeva la corona pochi mesi dopo in rivincita, sempre nella capitale francese. Genaro difendeva diverse volte la sua parziale corona in Europa, battendo nell’ordine Ernie Jarvis a Londra, Yvon Trevidic a Parigi. Dopo questi combattimenti finalmente Frankie Genaro ebbe modo di esibirsi in Italia: a Milano batteva per squalifica il campione italiano Orlando Magliozzi mentre a Napoli metteva fuori combattimento il francese André Gleizes. Tornato in America concedeva un’altra rivincita ad Albert Belanger, a Toronto, dove chiudendo il conto con il forte canadese contro il quale in precedenza aveva ottenuto una vittoria e una sconfitta. Frattanto il campione della NYSAC era diventato Midget Wolgast (Giuseppe Lo Scalzo) ed i due italiani si accordarono per disputare la riunificazione del titolo. Il match disputatosi a New York finiva in parità e tutto rimase come prima. Genaro itornava in Europa e respingeva Victor Ferrand a Madrid e Valentin Angelmann a Parigi. Nell’ottobre del 1931, sempre nella capitale francese, il tunisino Victor Young Perez metteva fine alla sua grandiosa carriera mondiale. Frankie Genaro continuava stancamente per qualche anno e si ritirava nel 1934. Nel 1998 venne eletto agli onori dell’International Boxing Hall of Fame. Dopo il ritiro lavorò per una quindicina d’anni nel dipartimento dell’Aviazione della Marina degli Stati Uniti. Moriva a Staten Island di New York il 27-12-1966.
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