Jose Luis Duran, una promessa mancata
di Primiano Michele Schiavone
Le relazioni pugilistiche italo-argentine sono state molteplici e, quando Jose Menno tornò in Italia in veste di trainer, presentò alle platee italiane, a più riprese, diversi pugili provenienti dalla terra dei gauchos. Uno sul quale avrebbe scommesso tutto fu Jose Luis Duran, che la sera dell’8 giugno 1973 fu presentato a Milano per la terza volta in due mesi. La promessa sudamericana superò in quell’occasione l’algerino con tessera francese Ahmed Bouchara. Archiviate altre vittorie, il giocattolo s’inceppò di fronte a Clement Tshinza, un lussemburghese di origine africana da tenere alla larga a quel tempo; seguì il no-contest con Osvaldo Smerilli ed un ulteriore successo a chiusura di quell’anno. Nel 1974 Duran continuò la striscia positiva fino a quando il romano Aldo Bentini lo bloccò sul pari. Il 1975 iniziò con una sconfitta per mani di Guerrino Cirpriani, pugile che aveva sconfitto al debutto professionistico avvenuto a Torino nel marzo 1973. Quel risultato frenò ancora una volta l’entusiasmo di chi lo guidava, ma l’argentino ritornò a dimostrare le sue qualità nel confronto vittorioso sulle 10 riprese con Emile Griffith, in un round su Guerrino Cipriani ed in tre tempi a spese dei collaudati Matt Donovan e Damiano Lassandro, quindi in una frazione sul ferito Domenico Tiberia. Tutta quella serie positiva evaporò dinanzi al laziale Elio Calcabrini. Nel 1976 il trend di Duran regredì al punto da pareggiare con Gabriele Lazzari, prima di perdere contro Roberto Benacquista e Tony Licata. L’anno seguente si rifece su Gabriele Lazzari ma venne fermato da Ayub Kalule. Salutò il 1978 con una vittoria per poi chiuderlo con un’altra perdita. Al quel punto Dura fece ritorno in Argentina, dove si riposò per un intero anno. Riprese l’attività nel 1980 con un trionfo al quale seguirono altre sconfitte, una contro il potente Juan Domingo Roldan. Tornato in Italia nell’estate dell’anno successivo, dopo una facile preda s’inchinò a Sumbu Kalambay. Disputò altri due confronti, perduti entrambi a Nizza, prima di dire basta. Aveva combattuto 41 volte: 24-14-2-1 NC.
Primiano Michele Schiavone
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