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UN GIORNO COME OGGI, IL 10 GIUGNO DEL 1960

10/06/2017 - 11:15:51

 

 

Altidoro Polidori vincitore in Australia

di Primiano Michele Schiavone

Le storie di molti pugili professionisti hanno in comune l’esito delle loro carriere: quasi tutte, indipendentemente dal loro passato, terminano con una serie prolungata di confronti che non accrescono l’immagine. A questa condizione non seppe sottrarsi il grossetano Altidoro Polidori che spese all’estero gli ultimi anni come pugile. Il 10 giugno 1960 il toscano si esibì per la seconda volta a Melbourne, in Australia, vincendo la sfida sulle 10 riprese con il locale Bobby Liddle. Le vicende a torso nudo di Polidori iniziarono nel dicembre 1949, dopo la medaglia d’oro tra i dilettanti ottenuta quell’anno ai Giochi del Mediterraneo svoltisi a Palermo. Da allora seppe farsi valere fino a guadagnarsi la chance per il titolo italiano dei pesi piuma posseduto da Ernesto Formenti, due volte campione nazionale con la maglietta e medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra nel 1948. Nel luglio 1951 a Roma, il toscano dovette cedere sulla distanza delle 12 riprese al più abile milanese. Polidori non si perse d’animo e continuò a combattere con assiduità fino a procurarsi una seconda opportunità tricolore: nel gennaio 1953, nella sua città, spodestò con verdetto ai punti in 12 tempi Nello Barbadoro, reduce dalla sfida europea persa contro il francese Ray Famechon. Il toscano regnò con la corona di campione italiano dei piuma per oltre tre anni, attraverso quattro difese vittoriose, prima di riconsegnare a Barbadoro lo scettro nazionale nell’aprile 1956, sul ring amico di Grosseto. Nel frattempo non ottenne alcuna possibilità in campo continentale, anche perché sconfitto da uomini di primo piano quali Jean Sneyres, Billy Spider Kelly, Ray Famechon e Cherif Hamia. L’ultima occasione tricolore per Polidori arrivò nel novembre 1958, quando contese la vacante cintura a Giordano Campari, cedendo ai punti in 12 riprese. Il grossetano continuò a calcare il ring, più all’estero che in patria, fino all’aprile del 1961. In quella circostanza scrisse il combattimento numero 86: 50-26-10.

Primiano Michele Schiavone