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CONFERME DI ZEUGE, WARD E RIGONDEAUX

18/06/2017 - 12:08:08

 

 

Nelle rispettive difese mondiali

Sabato  17 giugno 2017 – Nel vecchio continente il titolare WBA 'regolare' dei pesi supermedi Tyron Zeuge, tedesco di 25 anni, ha mantenuto per la seconda volta la sua cintura mondiale quando nella Rittal Arena di Wetzlar, in Germania, ha sottomesso Paul Smith, inglese di 34 anni, sulla rotta delle 12 riprese. Il verdetto deciso dalla terna giudicante è stato ampio ed equanime con tre 119.108. Il dominio del campione è stato suggellato nell’ultimo round da un knockdown che ha messo a dura prova la resistenza avversaria. Smith, 38-7-0 (22), ha fallito la sua terza chance iridata dopo le sfide portate nel 2015 all’allora campione WBO delle 168 libbre Arthur Abraham. L’imbattuto Zuege, 21-0-1-1 (11), regna dal novembre 2016, quando ha strappato la corona all’italiano Giovanni De Carolis, con il quale aveva pareggiato quattro mesi prima. Il campione WBA 'super champion' della categoria è il londinese George Groves, incoronato lo scorso mese al quarto tentativo.

Nel Mandalay Bay Events Center di Paradise, Nevada, la rivincita tra l’americano Andre Ward ed il russo Sergey Kovalev si è conclusa con una controversa decisione dell’arbitro che a 2:29 dell’ottava ripresa ha fermato il match a danno dello sfidante europeo. Lo statunitense ha colpito ripetutamente l’avversario sotto la cintura fino a causarne la sua caduta lungo le corde. Poco prima dell’azione scorretta Ward ha colpito duramente Kovalev con un diretto destro; ha seguitato a colpire con il colpi bassi mentre il russo ha segnalato all’arbitro quanto stava accadendo. Alla fine del round precedente il russo veniva preferito da uno dei giudici che gli concedeva il vantaggio di tre punti con 68-65, mentre gli altri due ufficiali di gara sommavano il vantaggio per l’americano con 67-66. Era un momento cruciale per l’esisto del confronto perché Ward appariva più intento a difendersi che a realizzare azioni offensive di chiara efficacia.
"Son of God" Ward, 33 anni, ha difeso per la prima volta le sue cinture mondiali mediomassimi, WBO, WBA ed IBF, da quando le aveva tolte allo stesso Kovalev lo scorso novembre, con una decisione unanime ma contestata. Lo statunitense, già titolare iridato WBA e WBC supermedi, è rimasto invitto con 32 trionfi, 16 ottenuti prima del limite.
Kovalev, 34 anni, ha conosciuto il secondo insuccesso dopo 30 vittorie (26 anzitempo) ed 1 verdetto di parità.

Sullo stesso ring anche il cubano Guillermo Rigondeaux ha concluso il suo dodicesimo confronto mondiale con una controversa soluzione anticipata: ha vinto il match combattuto con il messicano Moises Flores con un fuori combattimento ottenuto alla fine del primo tempo, con un gancio sinistro scagliato dopo il suono della campana. Nel match tra imbattuti, il mancino "El Chacal" Rigondeaux, 36 anni, ha mantenuto la cintura WBA super champ dei pesi supergallo contro Flores, 30 anni, che metteva in gioco i suoi cinturoni WBA interim ed IBO della categoria. L’invitto Rigondeaux, 18-0-0 (12), alla ricerca di incontri remunerativi, spera di misurarsi presto con "Chocolatito" Gonzalez e Vasyl Lomachenko, anche se appartenenti a divisioni di peso superiore alla sua categoria.

Primiano Michele Schiavone