Al secolo Willie La Morte

di  Pietro Anselmi  e  Vincenzo Belfiore

Il peso mosca di Brooklyn che agli inizi della carriera aveva assunto il nome di Willie Burnes per sua sfortuna era in attività negli anni venti, in un periodo molto travagliato per la categoria ma ricca di grandi campioni. Tutte le “sigle mondiali” avevano un proprio campione: Albert Belanger, canadese era riconosciuto campione dalla N.B.A. e a questi succedette Frankie Genaro. In California consideravano campione Johnny McCoy e l’inglese Johnny Hill era campione per la I.B.U. Questa deleteria frammentazione creò molta confusione. La N.Y.S.A.C.  non poteva essere da meno e aveva nell’ebreo-americano Izzy Schwartz il suo campione. Nel 1929 Willie La Morte entrava in gioco quando l’importante classifica di “The Ring” .lo portava in classifica al quarto posto. Il 22-08-1929 sul ring del Dreamland Park di Newark nel New Jersey, davanti a 7.500 tifosi entusiasti, superava in un combattimento molto sostenuto il succitato Izzy Schwartz. La Morte otteneva una chiara superiorità fino alla decima ripresa per poi contenere il forte ritorno del rivale che non gli bastò per evitare la sconfitta. Subito dopo pochi mesi superava di forza il filippino Frisco Grande e ciò fece infuriare l’Ente che lo sosteneva in quanto avrebbe dovuto incontrare come  primo sfidante Midget Wolgast. Il match tra i due italiani Wolgast e La Morte si disputò ugualmente al Madison Square Garden di New York nel maggio del 1930. Alla fine della quinta ripresa di un combattimento normale,Willie sorprendentemente stringendosi il capo con le mani, cadeva al tappeto. Subito soccorso dal medico della riunione si rialzava ma non poté continuare il match. Gli fu quindi diagnosticato un attacco di cuore ed in pratica l’incidente segnava la fine della sua carriera Dopo il ritiro egli fu impiegato presso la Passaic Valley Sewer Commissioner. Moriva a Monmouth nel New Jersey il 6 Febbraio 1990.