Bondavalli, primo titolo europeo
di Primiano Michele Schiavone
Tra le vittorie italiane all’estero per un campionato d’Europa un posto di rilievo spetta a Gino Bondavalli, che il 30 giugno 1941 a Vienna spodestò l’austriaco Ernst Weiss dal trono dei pesi piuma. Il pugile di Reggio Emilia, professionista dal giugno 1934, pervenne alla sfida per il titolo continentale dopo una lunga reggenza italiana dei pesi piuma iniziata nel dicembre 1937. Da quell’inverno difese il titolo nazionale cinque volte, ottenendo tre vittorie e due risultati di parità, prima di sovrastare il viennese. Nel settembre 1941 mantenne ancora una volta la cintura tricolore dei piuma e poi conquistò la corona europea dei pesi gallo togliendola al lombardo Gino Cattaneo. Nel maggio 1942 superò a Ferrara il locale Arnaldo Tagliatti, mantenendo la corona europea dei pesi gallo e conquistando il titolo italiano della categoria. Alla fine dello stesso mese Bondavalli tornò a Vienna per difendere la cintura continentale dei piuma contro il romeno Lucian Popescu, cosa che gli riuscì. L’emiliano respinse lo sfidante italiano dei pesi gallo Ulderico Sergo, poi concesse la chance europea dei pesi piuma al romeno Gheorghe Popescu andando fino a Bucarest, dove lasciò il ring con la vittoria netta. Nell’ultimo mese di quell’anno concesse la rivincita a Ulderico Sergo per il campionato italiano dei pesi gallo e ne uscì vincitore. Nel maggio 1943 pareggiò con Danilo Pasotti e mantenne ancora una volta la cintura nazionale dei piuma, che cedette a Federico Cortonesi nel febbraio dell’anno seguente. In seguito conservò la fascia tricolore dei pesi gallo con due risultati di parità ottenuti nei confronti con Ulderico Sergo ed Antonio Morabito. Nel novembre 1945 sfidò il campione europeo dei pesi piuma Ermanno Bonetti ma non riuscì a riprendersi la corona. Il mese seguente perdette pure la cintura italiana dei gallo contro Arturo Paoletti. Nel dicembre 1947 il reggiano si ripresentò per il campionato nazionale dei pesi piuma ma venne sconfitto da Enzo Correggioli per squalifica. Bondavalli abbandonò la scena nell’aprile del 1950 dopo 193 combattimenti: 138-27-26-2 NC.
Primiano Michele Schiavone
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