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UN GIORNO COME OGGI, IL 6 LUGLIO DEL 1950

06/07/2017 - 15:46:23

 

 

Bucceroni, una carriera che meritava la chance mondiale

di Priminao Michele Schiavone

Tra i ragazzoni americani figli di italiani emigrati negli Stati Uniti si distinse anche Dan Bucceroni, di Filadelfia, in Pennsylvania, passato professionista nel novembre 1947, prima ancora di compiere i 20 anni di età. Il 6 luglio 1950 l’italo-americano affrontò il concittadino Doc Bee e lo annientò in due riprese, confermando il nomignolo di ‘ragazzo macellaio’ che lo accompagnò dal suo debutto a torso nudo. Da dilettante Bucceroni si fece conoscere in alcune competizioni di rilievo nazionale, i cui risultati lo catapultarono sulla scena dei prizefighters. Nel 1945 vinse il campionato Diamond Belt di Filadelfia tra i mediomassimi, per la stessa categoria nel 1947 si aggiudicò il torneo Golden Gloves di Chicago, il campionato Intercity della stessa città dell’Illinois e sconfisse l’olandese Heinrich Quentemeyer nel dual match USA-Europa. La prima sconfitta da professionista arrivò dopo 13 successi consecutivi nel settembre 1948, nel quartiere newyorkese di Bronx per mani del rodato Dick Wagner. La seconda perdita, la prima anzitempo, giunse dopo altri 18 successi, nel marzo 1951, dal campione californiano dei mediomassimi ‘Irish’ Bob Murphy a New York, dove, il mese seguente, riscattò la perdita contro Dick Wagner. Tornò nella grande mela nel dicembre successivo, quando sconfisse ai punti addirittura il “paisà” Roland LaStarza, superato fino ad allora solo dal grande Rocky Marciano. Nel 1952, dopo la netta affermazione su Aaron Wilson tornò a New York per concedere la rivincita a Roland LaStarza ma non seppe comportarsi come la prima volta e finì sconfitto ai punti. Continuò a vincere tra il 1952 ed il 1954 contro avversari quotati come Danny Nardico, Rocky Jones, Wes Bascom, Tommy Harrison, Jimmy Slade, Freddie Beshore e Hein Ten Hoff, già campione tedesco ed europeo della massima divisione. Era il periodo in cui la corona mondiale apparteneva a Rocky Marciano, il più noto degli italo-americani di quegli anni, con interessi molto distanti dalle aspirazioni del pugile di Filadelfia. Poi per Bucceroni arrivarono le sconfitte: da 'Hurricane' Tommy Jackson, futuro sfidante mondiale di Floyd Patteron, in Germania da Heinz Neuhaus, campione continentale in carica, e dall’argentino Cesar Brion. Il match con il sudamericano, nel dicembre 1954, segnò l’addio dopo 53 sfide: 47-6-0.

Primiano Michele Schiavone