Marco Gallo, tricolore in due categorie
di Priminao Michele Schiavone
La prima difesa del titolo italiano dei pesi piuma da parte di Marco Gallo avvenne l’11 luglio 1980 a Sondrio contro il locale Gianfranco Lalli. Il campione sovrastò lo sfidante nel giro di tre riprese, come fece quattro mesi prima nei confronti di Alfredo Mulas, quando gli tolse la cintura. Tra i due combattimenti titolati piegò in quattro tempi l’ex campione francese Gerard Jacob. Gallo, originario di Lagonegro, in provincia di Potenza, iniziò come professionista nel novembre 1977 a Pistoia, dove viveva. Fermato solo da Potito Di Muro e Natale Caredda, scalò presto la classifica nazionale grazie ai successi su Lorenzo Paciullo, Pasquale Morbidelli, Alessandro Nardi e Sergio Emili. Lasciò la cintura al siciliano Salvatore Melluzzo dopo sei mesi di regno. Sconfitto da Michele Siracusa e Jimmy Flint, ritornò a competere per il campionato italiano dei pesi piuma nel novembre 1981 a Rimini, ma il campione Loris Stecca lo superò al termine delle 12 riprese. Superato da Pasquale Mazza per ferita e da Giuseppe La Vite, pensò ad una nuova carriera tra i superpiuma, dopo aver battuto Franco Siddu, Angelo Bizzaro, Cosimo Lavino e Salvatore Liscapade. Nel settembre 1983 colse la seconda opportunità: a Pistoia sconfisse Potito Di Muro con decisione e riscattò l’insuccesso di cinque anni prima. Da quell’evento per Gallo iniziò una nuova stagione, che durò due anni pieni. Respinse le sfide di Alessandro Nardi, Angelo Bizzaro, Alfredo Raininger e per due volte Giuseppe La Vite. Nel gennaio 1986 a Catanzaro si confrontò con il belga Jean-Marc Renard per il vacante campionato EBU dei pesi piuma, ma una ferita lo eliminò nel corso dell’ottava frazione. Lasciò la categoria dei superpiuma e contese il vacante campionato italiano dei pesi leggeri al ligure Luca De Lorenzi, rimediando un cattivo esito. Gallo continuò ad esibirsi poche volte ancora fino al marzo 1990, quando decise di smettere dopo 40 sfide: 28-12-0.
Primiano Michele Schiavone
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