Mario Vecchiatto all'ultima prova
di Priminao Michele Schiavone
Nell’ultimo combattimento della carriera l’udinese Mario Vecchiatto difese il titolo italiano dei pesi leggeri contro il livornese Franco Brondi. La sfida si svolse il 18 luglio 1963 a Lignano Sabbiadoro, nota località balneare situata nella provincia del campione, ed il risultato ai punti in 12 riprese lasciò al titolare la soddisfazione del trionfo finale. Vecchiatto passò professionista nel settembre 1954, lasciando alle spalle una distinta carriera dilettantistica avvalorata dalla vittoria agli assoluti di Bologna dell’anno precedente, tra i pesi superleggeri. La prima sconfitta arrivò dopo tredici mesi ad opera del cremonese Ray (Giovanni) Paini. Il secondo insuccesso lo trovò a La Spezia contro il locale Bruno Visintin, nel settembre 1956, per il titolo italiano dei leggeri. La terza perdita arrivò a Parma dal suo cittadino Marcello Padovani, nell’ottobre 1957, ancora per la cintura nazionale dei leggeri. Alla terza sfida tricolore, nell’agosto 1958 a Lignano Sabbiadoro, l’udinese tolse il titolo al lombardo Annibale Omodei. All’inizio di settembre affrontò a Milano il campione europeo dei leggeri Duilio Loi, chiudendo la sfida con il risultato di parità. Uguale verdetto ottenne alla fine dello stesso mese contro Bruno Ravaglia a Lugo, nella prima difesa della cintura italiana. Vecchiatto tornò a combattere nella sua città nel febbraio 1959 per mettere in palio vittoriosamente il suo titolo italiano contro il veneziano Germano Cavalieri. Nel maggio di quell’anno fu attratto da una trasferta negli Stati Uniti, dove perse da Bobby Scanlon, pugile di qualificazione mondiale. Tornato al successo a Ginevra, Svizzera, su Epiphane Okono, in ottobre competé a Milano per il vacante campionato dei pesi leggeri che conquistò contro Lahouari Godih, francese di origine algerina. L’anno seguente, dopo due affermazioni a Parigi, perdette i suoi due titoli: in marzo l’europeo a Londra ad opera dell’inglese Dave Charnley; in ottobre il tricolore per effetto del pavese Giordano Campari. Vinse nuovamente un match per il vacante campionato dei pesi leggeri nel dicembre 1962 a Roma a spese del capitolino Renato Giacchè. Nel suo record, composto da 77 sfide (59-9-9), si trovano altri nomi rilevanti per quegli anni quali Orlando Zulueta, Felix Chiocca, Fred Galiana, Rafiu King, Angel Robinson Garcia, Valerio Nunez e Sandro Lopopolo.
Primiano Michele Schiavone
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